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Coronavirus, Sicilia annuncia lo stop all'apertura della stagione balneare

Coronavirus Sicilia stagione balneare

Per contrastare il Coronavirus, in Sicilia stop all'apertura della stagione balneare prevista per legge il primo maggio.

Il dilagare del Covid-19 mette in ginocchio l’economia italiana e mondiale. Il nostro Paese, da sempre famoso nel campo del turismo, rischia di risentire di una stagione estiva per molti già gravemente compromessa. Alla luce dei numeri ancora troppo alti e della paura per una continua diffusione del Coronavirus, la Regione Sicilia ha annunciato lo stop all’apertura della stagione balneare, garantendo sgravi fiscali ai proprietari delle strutture.

Coronavirus, in Sicilia stagione balneare a rischio

Mentre salgono i contagi in Sicilia, dove le persone positive hanno raggiunto quota 1.774, la Regione comincia a pensare alla stagione estiva, che ogni anno richiama centinaia di visitatori dall’Italia e dal mondo. Tuttavia, l’estate 2020 sembra essere duramente compromessa a causa della pandemia. Ancora troppo presto prevedere con esattezza l’andamento del virus. E anche se da giugno a settembre la situazione sanitaria dovesse essere tornata alla normalità, in quanti si fiderebbero ad affollare le spiagge e viaggiare alla scoperta di mete meravigliose? Molti progetti sono già stati rimandati.

Così, la Regione Sicilia ha ufficialmente comunicato la sospensione della stagione balneare. Infatti, in una nota diffusa da Palazzo d’Orleans, si legge:L’avvio, previsto per legge il primo maggio, è stato sospeso a data da destinarsi. La decisione rientra tra le iniziative di contenimento del contagio da Coronavirus, adottate dall’assessorato alla Salute. Sono stati sospesi, per adesso, anche tutti i lavori di campionatura delle acque.

Le disposizioni dell’assessore Cordaro

Intanto l’assessore al Territorio, Toto Cordaro, ha annunciato per l’intero 2020 la sospensione dei canoni demaniali. In Sicilia, infatti, indipendentemente dalla durata delle misure restrittive attualmente in vigore, “i gestori delle strutture balneari saranno esonerati per l’anno 2020 dal pagamento dei canoni delle concessioni demaniali marittime. Lo prevede una delle norme inserite nella nuova finanziaria d’emergenza che il governo Musumeci sta mettendo a punto”. Così ha fatto sapere la Regione.

Cordaro ha tenuto a precisare: “Non sappiamo ancora se la stagione risulterà completamente compromessa. In ogni caso, l’esonero dal pagamento dei canoni demaniali potrà contribuire ad agevolare la ripresa economica delle attività turistico-balneari. Un settore che, al pari di tantissimi altri, inevitabilmente subirà un forte contraccolpo da ciò che stiamo vivendo”. Quindi ha rassicurato i suoi concittadini:Nessuno sarà abbandonato e, se necessario, studieremo nuove e più importanti misure di sostegno”.

La situazione Covid-19 in Sicilia

A Pozzallo sono sbarcati i 242 passeggeri rimasti bloccati per più di due settimane a Malta a causa del decreto di chiusura dei confini imposto dalle autorità locali. Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha emesso un’ordinanza che prevede un sistema di prenotazione online (da effettuare almeno 48 ore prima del viaggio) per chiunque voglia oltrepassare lo Stretto e raggiungere la Sicilia. Il sindaco si scaglia contro il governo alla luce dell’emergenza sanitaria in corso. Preoccupato per la situazione che la sua città e l’intera regione potrebbero affrontare, ha dichiarato: “Me ne frego se il ministro dei Trasporti o il Viminale non agiscono, me ne frego se il presidente Musumeci rifiuta ogni mio invito ad adottare un sistema di controllo capillare e verificabile”.

Nella mattinata di domenica 5 aprile è atterrato all’aeroporto di Palermo un’aereo-cargo proveniente dalla Cina. Così hanno raggiunto l’isola anche quaranta tonnellate di dispositivi di protezione destinati alla sanità del territorio.