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Coronavirus, parla Arcuri: "No all'ottimismo, la fine non è vicina"

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Il commissario all'emergenza coronavirus Arcuri ha messo in guardia chi pensa che la pandemia stia per finire, invitando a non essere ottimisti.

Mentre in molti continuano a pronosticare le ipotetiche date di fine quarantena, sperando in un’immediata ripresa della vita com’era prima della pandemia, il commissario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri ha invece invitato i cittadini a non farsi prendere dall’ottimismo, affermando che ci vorrà ancora molto tempo prima di uscire totalmente da questa crisi. L’intervento di Arcuri è avvenuto nel corso della conferenza stampa della Protezione Civile tenutasi verso mezzogiorno del 7 aprile.

Coronavirus, da Arcuri no all’ottimismo

Durante il suo intervento in conferenza stampa, Arcuri ha inoltre voluto ricordare a tutti come anche nei prossimi giorni ci saranno purtroppo centinaia di persone che moriranno a causa del coronavirus: “Il numero di uomini e donne che perderanno la vita per il virus continuerà a crescere. Nei prossimi giorni in vista della Pasqua non dimenticate mai che si è portato via già 16.523 vite umane. Torno a supplicarvi, nelle prossime ore non cancellate mai questo numero dalla memoria”.

Parlando invece del fatidico giorno in cui le nostre vite potranno tornare alla normalità, Arcuri ha volutamente smorzato gli entusiasmi dichiarando: “Attenti a illusioni ottiche, pericolosi miraggi, non siamo a pochi passi dall’uscita dell’emergenza, da un’ipotetica ora X che ci riporterà alla situazione di prima. Nessun liberi tutti per ritornare alle vecchie abitudini”.

Le forniture di mascherine

Nella conferenza stampa Arcuri è poi tornato sul nodo delle forniture di presidi sanitari e in particolar modo delle mascherine che continuano a scarseggiare in tutto il Paese. Il commissario ha infatti spiegato che nelle prossime settimane l’Italia potrà contare su circa 650 milioni di mascherine, le quali si aggiungono ai 4,8 milioni consegnati solo nella giornata del 7 aprile e ai circa 20 milioni dell’ultima settimana: “Per quanto riguarda le forniture il peggio è ormai alle spalle, grazie al lavoro prezioso di tanti. […] Ci stiamo stabilizzando su una distribuzione in tempi assai rapidi e ragionevoli”. Arcuri ha poi precisato che nei prossimi giorni arriveranno in Italia ben 17 voli cargo che porteranno dispositivi di protezione individuale.