Molte persone si stanno chiedendo quando inizia la fase due, ovvero quando le misure di contenimento da coronavirus potrebbero essere allentate e quando si potrà tornare alla normalità. Non esiste una data certa, ma la riapertura potrebbe avvenire già dal prossimo 4 maggio 2020, in modo lento e graduale. Forse si seguirà la logica di apertura per settori produttivi, oppure prevarrà la logica legata all’età anagrafica. Quello che è certo, purtroppo, è che i contagi sono ancora troppo alti per pensare al ritorno alla normalità.
Coronavirus, quando inizia la fase due?
Il premier Conte ha parlato di una evoluzione per fasi. La prima fase è quella della diffusione del coronavirus in tutto il Paese, mentre la fase due è il momento in cui i contagi caleranno e sarà possibile allentare alcune misure di contenimento. Infine, la fase tre prevede il ritorno alla normalità e alla routine: abbracci, strette di mano, vicinanza. Per quanto riguarda i tempi, però, non è possibile fare una previsione certa, in quanto molto dipende dall’evoluzione dell’infezione e dal comportamento dei cittadini.
Secondo un’analisi condotta dall’astrofisico Fabrizio Nicastro dell’Inaf, i contagi potrebbero progressivamente calare fino a raggiungere le 500 unità giornaliere. Secondo questo grafico, tale dato verrà registrato in Italia il prossimo 22 aprile e potrebbe significare la ripresa delle proprie attività lavorative. Dal 30 aprile in poi, invece, la curva calerà ulteriormente fino a 100 contagi giornalieri. la luce in fondo al tunnel, quindi, potrebbe arrivare a maggio: questo potrebbe essere il periodo di inizio della fase due.
L’esempio lampante è quello di Wuhan dove, dopo tre mesi di lockdown, si torna lentamente alla normalità e i contagi interni hanno raggiunto per la prima volta lo zero.