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Coronavirus Modena, muore a 36 anni: lavorava in una casa di riposo

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Una donna è morta a 36 anni a causa del coronavirus: lavorava in una casa di riposo ed era stata ricoverata da un mese in terapia intensiva.

Ha lottato per un mese per la vita: una donna di 36 anni non ce l’ha fatta ed è morta a causa del coronavirus a Modena. La rappresentante sindacale della Cgil era una lavoratrice all’interno di una casa di riposo. Il 6 marzo scorso era risultata positiva al tampone e da subito era stata ricoverata in terapia intensiva: è scomparsa nella notte tra il 7 e l’8 aprile. Lei era una dei 10 operatori contagiati all’interno della residenza per anziani di Villa Margherita di Modena.

Coronavirus Modena, muore a 36 anni

Una strage silenziosa quella che si consuma in molte case di riposo: nel modenese c’è un caso simbolo. Non solo i pazienti, di età avanzata, che vengono colpiti dal virus, ma anche gli operatori. A Villa Margherita nella città di Modena sono 10 gli operatori colpiti dal coronavirus: una donna di 36 anni è morta nella notte tra il 7 e l’8 aprile. Scomparsa dopo un mese trascorso in terapia intensiva: era infatti il 6 marzo scorso quando è risultata positiva al Covid-19.

Era una rappresentante sindacale e proprio per questo la Fp-Cgil ha voluto esprimere il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia della donna. “Anna è stata una delle principali protagoniste della vertenza sindacale per l’applicazione di un contratto collettivo nazionale che garantisse i diritti per i lavoratori e, principalmente, il trattamento pieno per la malattia”, hanno scritto in una nota.

“Vertenza che abbiamo sviluppato tra dicembre 2019 e febbraio 2020. Un periodo che oggi ci sembra lontanissimo. Ma una circostanza in cui abbiamo imparato a conoscere meglio una giovane donna piena di passione e abnegazione per il proprio lavoro“.