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Gabriele Defilippi positivo al coronavirus: verrà posto ai domiciliari a Torino

gabriele defilippi

Gabriele Defilippi verrà scarcerato e trasferito ai domiciliari in un alloggio a Torino: il giovane è risultato positivo al coronavirus.

Due detenuti del carcere torinese delle Vallette sono stati scarcerati perché risultati positivi al coronavirus: tra questi anche il giovane Gabriele Defilippi, l’assassino di Gloria Rosboch. Condannato a 30 anni di reclusione, Defilippi sconterà i domiciliari in un appartamento di Torino. La sua ex insegnante, Gloria, era scomparsa il 13 gennaio 2016 e venne ritrovata senza vita in un campo poche settimane più tardi. Gabriele, il complice Roberto Obert e a sua madre vennero arrestati e condannati dalla Cassazione lo scorso dicembre.

Coronavirus, Gabriele Defilippi scarcerato

Gabriele Defilippi è risultato positivo al coronavirus: per questo motivo, il Tribunale di Sorveglianza di Torino ha disposto la sua liberazione. Il giovane verrà sottoposto all’isolamento e ai domiciliari in un alloggio a Torino messo a disposizione dalla madre, Caterina Abbattista. Le sue condizioni di salute, inoltre, rimarranno monitorate. Era stato condannato a 30 anni per l’omicidio di Gloria Rosboch, insieme al complice Roberto, anch’esso condannato a 18 anni e 9 mesi. Aveva fatto salire in macchina la sua ex insegnante e con l’inganno, una volta arrivati in un luogo isolato, l’aveva strangolata. I due si erano disfatti del cadavere gettandolo in una vasca di scolo.

Insieme a Gabriele è stato liberato anche Hamza Belghazi, uno dei quattro ragazzi processati per i fatti avvenuti la sera della finale di Champions League 2017 in piazza San Carlo. Per lui erano stati disposti, in primo grado, 10 anni di reclusione.