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Emiliano Perani morto per coronavirus: la petizione degli amici

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Emiliano Perani, grafico 36enne residente nella provincia di Bergamo, è morto per coronavirus: era ricoverato al San Gerardo di Monza.

Lutto a Casnigo, in provincia di Bergamo, per la scomparsa del giovane grafico Emiliano Perani: è morto a soli 36 anni, ucciso dal coronavirus. Da alcune settimane era stato ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza. Le sue condizioni si erano aggravate progressivamente dopo l’esito positivo del tampone, lo scorso 9 marzo.

La petizione

“Aveva appena 36 anni e tanta voglia di vivere il mondo, gli affetti, la vita”. Inizia così la petizione lanciata dagli amici di Emiliano su Change.org per far sì che il campo di basket di Casnigo sia intitolato proprio a lui. “Tra le sue più grandi passioni c’era il basket – continuano i conoscenti, ancora sconvolti dalla perdita. – Il momento più limpido, dove lo sfogo fisico si intrecciava con l’instaurare amicizie forti, durature e che oggi ci spingono a fare questa richiesta. Quello che chiediamo al comune e al sindaco di Casnigo è di commemorarlo attraverso la dedica del suo, nostro campetto di basket. Un piccolo gesto che può valere molto per tutta la comunità del paese e non solo”.

Con la speranza di poter presto tornare a giocare insieme in quello che si chiamerà “Parco giochi in memoria di Emiliano Perani“. Allora, concludono, “sapremo che la sua lotta è valsa qualcosa, che ogni canestro fatto sarà fatto in nome suo“.

Coronavirus, morto Emiliano Perani

Emiliano era ben consapevole dei rischi dell’epidemia già prima che il governo imponesse la quarantena con il primo decreto, all’inizio dello scorso mese. Il 7 marzo, infatti, in un ultimo post pubblicato su Facebook, si è scagliato contro tutto coloro che, incuranti del pericolo per sé stessi e per la comunità, affollavano le piste da sci, nell’ultimo weekend prima del lockdown nazionale.

“Al Montepora stamattina c’era una marea di persone. Le scuole chiudono fino ad aprile, il lavoro si ferma, nessuno vuole più entrare a Bergamo. Al Montepora altre persone verranno contagiate e intanto i bar sono aperti e pieni di gente“. Così il giovane grafico dava voce, su Facebook, alla propria preoccupazione per l’aumento dei casi nella sua provincia, lo scorso 7 marzo. Nell’ultimo post pubblicato sui social si legge: “Stop con Facebook per qualche lunga settimana. Oggi ho esagerato”. Poi, due giorni dopo, il risultato del tampone ha cambiato tutto. Emiliano Perani è risultato positivo al coronavirus ed è morto, dopo un mese di lotta, in una camera d’ospedale di Monza.

Gli amici lo ricordano per il suo spirito avventuroso e la sua passione per la fotografia e i viaggi. In una lunga esperienza on the road in America meridionale, per sette mesi, ha testimoniato con la sua macchina fotografica le realtà dei luoghi che ha attraversato.