> > Coronavirus: coda sulla Pontina per i controlli ma solo 100 denunce

Coronavirus: coda sulla Pontina per i controlli ma solo 100 denunce

coronavirus traffico

In vista del week end di Pasqua sono stati intensificati i posti di blocco delle forze dell'ordine: qui i risultati dei controlli

In vista del week end di Pasqua sono stati intensificati i posti di blocco delle forze dell’ordine per verificare le autocertificazioni ed evitare che qualcuno possa spostarsi da un comune all’altro senza validi motivi.

Aumentano i controlli delle autocertificazioni

Lunga coda di auto sulla Pontina, in uscita da Roma, così come sulle altre consolari attorno alla Capitale. Per via dei posti di blocco delle forze dell’ordine, intensificati in vista delle festività pasquali, infatti, automobilisti e autisti di furgoni si ritrovano di fronte a degli incolonnamenti già da Spinaceto con una lunga coda di circa 10 chilometri. Il motivo è da ritrovare nelle verifiche a campione da parte degli agenti che verificano le autocertificazioni per controllare la presenza di validi motivi ed evitare eventuali spostamenti fuori comune non necessari.



Visto il bel tempo di questi giorni, infatti, qualcuno potrebbe decidere di lasciare la città per andare presso le loro seconde case a mare. Proprio questo il motivo per cui le forze dell’ordine continuano a verificare le autocertificazioni. Al momento, come sottolineato dai responsabili delle verifiche delle autocertificazioni, le multe per essere usciti di casa senza comprovato motivo a Roma e provincia è pari ad appena l’1,75% del totale dei controllati. A livello nazionale, invece, la percentuale è pari al 3,8%. Come già accaduto nelle giornate di giovedì e venerdì, quindi, sia sul Raccordo anulare sia sull’Aurelia, si assiste ad una coda lunghissima, tanto che in molti hanno condiviso foto delle file di auto sui social.

Perché si è formata la coda?

Se in un primo momento le immagini delle lunghe file di auto avevano fatto pensare che migliaia di cittadini avessero infranto le norme governative per trascorrere fuori la Pasqua, i risultati dei controlli effettuati dalle forze dell’ordine dicono qualcosa di ben diverso. Su 25.000 monitoraggi, le denunce fatte sono state soltanto 100.

La stragrande maggioranza delle persone fermate aveva infatti un valido motivo per essere fuori casa: chi rientrava da lavoro, chi si recava in ospedale, chi andavano ad assistere parenti anziani e ammalati. Perché dunque si è creata una coda tanto lunga? Il motivo è da ricercare nell’intensificazione dei controlli che ha portato a restringimenti di carreggiata e istituzione di maggiori posti di blocco. Inevitabile dunque che questi fattori abbiano condotto ad un’intensificazione del traffico.