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Coronavirus, il bilancio dei contagi: 102.253 casi e 19.899 morti totali

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Le autorità della Protezione Civile hanno diramato il nuovo bilancio dell'emergenza coronavirus al 12 aprile, che sale a 102.253 casi e 19.899 decessi.

Come di consueto anche nella serata del 12 aprile le autorità della Protezione Civile hanno comunicato il nuovo bilancio dei contagi in merito all’emergenza coronavirus. I dati delle ultime 24 ore mostrano un ulteriore incremento del numero assoluto degli infetti con 102.253 casi in tutta Italia e 19.899 morti in totale, mentre le guarigioni complessive salgono a 34.211.

Coronavirus, il bilancio nazionale oggi

Mentre venivano diramate le statistiche principali a livello nazionale, la Protezione Civile ha pubblicato la tabella riepilogativa nella quale sono illustrati i dati regione per regione, con i territori italiani epicentro della pandemia che rimangono ancora quelli maggiormente colpiti dal coronavirus. Al primo posto per numero di contagi troviamo infatti la Lombardia con 31.265 casi attualmente positivi, l’Emilia Romagna con 13.672, il Piemonte con 12.505 e il Veneto con 10.729 contagi.

A seguire troviamo la Toscana con 6.162 casi e le Marche in calo con 3.114 contagi. Più a sud abbiamo il Lazio con 3.817 casi, la Liguria con 3.333, la Campania con 3.057, la Puglia con 2.452, la provincia autonoma di Trento con 2.082, la Sicilia con 2.030, l’Abruzzo con 1.742, il Friuli-Venezia Giulia anch’esso in calo con 1.326 e la provincia autonoma di Bolzano con 1.515 contagi.

tabella 9

Sotto i mille contagi troviamo invece l’Umbria sempre più in calo con 687 casi, la Sardegna con 903, la Calabria con 795, la Valle d’Aosta anch’essa in calo con 588, la Basilicata con 277 casi e infine il Molise con 202 casi di coronavirus. Al momento, dei 102.253 contagiati 71.063 si trovano in isolamento domiciliare, 27.847 sono ricoverati con sintomi di vario genere mentre 3.343 sono in terapia intensiva, dato in calo per il nono giorno consecutivo.

Il dato in calo delle terapie intensive

Proprio in merito alle terapie intensive, il professor Luca Richeldi presente in conferenza stampa assieme ad Angelo Borrelli ha voluto precisare: “Credo che questo sia un trend ormai piuttosto affidabile perché nove giorni consecutivi di riduzione significa che siamo riusciti, con i nostri comportamenti di distanziamento sociale, a ridurre la pressione su quello che era il punto cruciale del nostro sistema sanitario nazionale”.