> > Coronavirus, medico morto a Pavia: il Covid-19 non gli ha lasciato scampo

Coronavirus, medico morto a Pavia: il Covid-19 non gli ha lasciato scampo

coronavirus medico morto Pavia

A causa del coronavirus è deceduto anche Vincenzo Emmi, morto all'ospedale San Matteo di Pavia. Dal 2017 era in pensione.

Come un soldato che impugna le armi, di nuovo, per andare incontro all’ennesima battaglia. Questa volta però il destino è più incerto del solito. Quello che verrà resta un mistero, difficile sapere se dalla guerra si uscirà come martiri, salvatori della patria che hanno lottato eroicamente e strenuamente. Difficile sapere se dalla guerra se ne uscirà, soprattutto se il tuo scudo protettivo non è poi così sicuro, tra mascherine non perfettamente aderenti e troppo spesso scarseggianti, tuniche di cui non c’è ricambio e innumerevoli altri problemi probabilmente legati all’ennesimo taglio alla sanità pubblica. Inutile cercare un colpevole adesso, rimbalzare le responsabilità. Quel che è certo è che i veri eroi di quella che, a più riprese, è stata definita una “guerra contro un male invisibile”, non sono stati messi nelle migliori condizioni per svolgere il proprio mestiere. La sicurezza troppo spesso è stata latente e per rimediare agli errori ora è troppo tardi. Il coronavirus ha colpito anche il medico Vincenzo Emmi, il quale è morto all’ospedale San Matteo di Pavia dopo aver contratto il Covid-19.

Coronavirus, medico morto all’ospedale di Pavia

Medici e infermieri sono in prima linea ogni giorno per combattere il Covid-19. A lungo gli ospedali al collasso hanno faticato a reggere l’epidemia. Turni di lavoro raddoppiati per aiutare le terapie intensive ormai stremate. Poi si torna a casa, ma resta la paura che il virus sia rimasto addosso. Intanto le ferite di guerra segnano il volto e le mani, tra occhiali e mascherine che fanno male e pelle rovinata. Non mancano i momenti di sconforto e debolezza, ma la voglia di farcela è più forte di ogni cosa. Così, con dedizione e passione, la lotta al virus viene portata avanti tra le corsie d’ospedale da medici e infermieri, molti dei quali tornati al lavoro anche se già in pensione.

Anche Vincenzo Emmi, il 73enne rianimatore e infettivologo, non avrebbe esitato a tornare al lavoro se le condizioni di salute glielo avessero permesso. Sfortunatamente però, la malattia ha preso il sopravvento. Il medico è morto il 5 aprile proprio a causa di complicazioni legate al Covid-19. Lui è uno dei 109 camici bianchi finora deceduti a causa del virus.

Vincenzo Emmi era originario di Letojanni, comune in provincia di Messina. Aveva studiato medicina a Perugia, poi si era trasferito a Pavia, dove per molti anni era stato primario rianimatore e infettivologo al Policlinico San Matteo. Dal 2017 era in pensione.

“Il Sindaco e l’Amministrazione comunale si uniscono al dolore della famiglia per la dipartita del professor Vincenzo Emmi. Il professore, originario di Letojanni, per anni primario rianimatore e infettivologo del San Matteo di Pavia, ha perso la sua battaglia contro il Covid-19. Giunga ai familiari l’affetto della nostra comunità”, si legge in una nota pubblicata dal comune di Letojanni, la cui amministrazione ha espresso il proprio cordoglio per la morte del dottor Emmi.