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Coronavirus, cura il marito in casa per settimane: ora è in terapia intensiva

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Una donna è stata costretta a curare il marito in casa in attesa del ricovero: l'uomo, colpito dal coronavirus, si trova ora in terapia intensiva.

Ha aspettato per settimane che qualcuno venisse a fare il tampone per coronavirus al marito, mentre nel frattempo lei si dedicava alle cure in casa. Accade a Bolzano, dove una donna di 67 anni ha raccontato il calvario delle inutili telefonate ai numeri di emergenza. Ha chiesto aiuto agli ospedali, mentre cercava di alleviare la malattia del marito. “Ci dicevano di non intasare gli ospedali ma ora è in terapia intensiva in gravissime condizioni”. La donna ha un unico interrogativo ora: “Perché, nessuno ha capito o voluto capire quando già da un mese si moriva di coronavirus?”.

Coroanvirus, cura il marito in casa

Una storia drammatica quella denunciata da una cittadina di Bolzano, nell’Alto Adige. Nonostante le sue numerose chiamate ai numeri di soccorso, nessuno si è mai presentato per aiutarla. La donna, costretta a curare in casa il marito affetto dal coronavirus, ha poi deciso di recarsi autonomamente in ospedale. “È passata una settimana dalle prime febbri, dal vomito che non finiva – ha raccontato la 67enne -. Sei giorni a fare niente, a fargli prendere antifebbrili, antibiotici mentre il virus gli era già entrato nei polmoni. Ma come è possibile, dico…”.

Non appena arrivato in ospedale, i medici lo hanno subito trasferito nel reparto di terapia intensiva: un altro giorno, hanno detto, e sarebbe morto. “È stato ricoverato troppo tardi – ha ammesso la moglie -, da quindici giorni non lo vedo, sta lottando per la vita“.

Era il 25 marzo quando il 72enne è entrato in terapia intensiva e da quel giorno la moglie non lo ha più visto. “Ogni volta che suona il telefono, faccio prima un respiro profondo, provo a calmarmi, a tenere dentro l’ansia e tiro su la cornetta. L’ultima volta mi hanno detto: guardi, suo marito è grave. Molto”. Lei invece non ha alcun sintomo.