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Coronavirus e concerti: la ripresa arriverà quando sarà varata la fase 3?

concerti coronavirus

A causa dell'emergenza coronavirus, i concerti e gli eventi organizzati per il 2020 potrebbero saltare: la ripresa è prevista per marzo 2021.

L’emergenza coronavirus ha bloccato anche i grandi eventi nazionali e internazionali, i concerti, i firma copie e tutte quelle occasioni che scatenano assembramenti. Purtroppo, inoltre, non sarà possibile riprendere i tour nemmeno a partire dal 3 maggio, quando presumibilmente dovrebbe iniziare la cosiddetta fase due, già al vaglio del governo. Angelo Borrelli e Giuseppe Conte, però, hanno già anticipato a La Repubblica che la fase di convivenza con il virus potrebbe facilmente slittare al 16 maggio. Ma quale sarebbe la data di plausibile ripresa dei concerti e degli eventi internazionali?

Coronavirus e concerti: la ripresa

A causa dell’emergenza coronavirus tutti i concerti in programma nel 2020 sono stati cancellati o rinviati: la possibile ripresa, infatti, potrebbe essere da marzo 2021. Se, infatti, dal 14 aprile, possono riprendere alcune attività commerciali e industriali, dal 16 maggio potrebbe invece iniziare la fase due di convivenza con il virus. Ciò significa che le aziende in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori potranno gradualmente riaprire (dal 14 aprile) e con loro anche librerie, cartolibrerie e negozi di abbigliamento per neonati. Per quanto riguarda le altre attività e i cittadini, un primo allentamento potrebbe arrivare dal 16 maggio. Molte delle nostre abitudini, però, dovranno cambiare. A partire da una nuova modalità di fruizione del trasporto pubblico e locale, ma anche un cambiamento nel modo di fare la spesa al supermercato.

Per quanto riguarda i concerti, potrebbero essere introdotte nuove limitazioni e condizioni per il loro svolgimento. I posti potrebbero essere assegnati, il numero di persone sicuramente limitato rispetto al periodo precedente il coronavirus, ma lo stesso comportamento dei partecipanti potrebbe essere ridimensionato. “I concerti avranno una barriera all’entrata, mi immagino – ha dettoun esperto – e magari potrà essere richiesto di compilare delle autocertificazioni relative allo stato di salute del partecipante”.