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Coronavirus, morto a 46 anni don Enrico Bernuzzi: parroco a Voghera

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A seguito delle conseguenze del coronavirus è morto all'età di 46 anni don Enrico Bernuzzi, parroco del Duomo di Voghera e insegnante di religione.

Il coronavirus continua a mietere vittime anche tra gli appartenenti al mondo ecclesiastico, come dimostra la morte del giovane parroco don Enrico Bernuzzi, scomparso all’età di 46 anni nella ricorrenza del Lunedì dell’Angelo dopo che da giorni era ricoverato in rianimazione a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Don Enrico era parroco presso il Duomo di Voghera, in provincia di Alessandria, nonché punto di riferimento della comunità pastorale vogherese.

Coronavirus, morto don Enrico Bernuzzi

Don Enrico Bernuzzi era giunto in ospedale già in gravi condizioni con i medici che sono stati costretti immediatamente a intubarlo, ma nonostante le cure il prete non ce l’ha fatta morendo nelle prime ore del 13 aprile. Il parroco faceva parte di un gruppo di sacerdoti che per volere del vescovo Francesco Viola si occupava della vita pastorale di diverse parrocchie del vogherese. Nei giorni scorsi è stato proprio monsignor Viola a esortare i sacerdoti della zona a pregare per la sua guarigione.

Anche Carlo Barbieri, sindaco di Voghera, ha voluto ricordare il sacerdote scomparso dedicandogli poche parole colme di riconoscenza: “È stato un punto di riferimento per tutta la comunità con i suoi modi gentili e la disponibilità. Una perdita che provoca molto dolore, che si somma a tutte le persone mancate che lasciano un grande vuoto”.

I messaggi di cordoglio

Don Enrico era inoltre referente in diocesi per la pastorale vocazionale e il seminario nonché professore di religione presso l’Istituto Superiore Santachiara. Proprio nelle ore successive alla scompara, la scuola ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la morte del sacerdote: “Noi lo ricordiamo con affetto, sempre partecipe alla vita scolastica, prima come docente di IRC presso le sedi del Centro di Formazione Professionale e del Liceo e poi come guida spirituale, a portare parole di gioia e conforto a tutti gli studenti. […] Sempre attento ai giovani e alle loro solitudini, alle loro fughe ingannevoli in realtà virtuali così diverse dalle relazioni vere, don Enrico si è rivelato un grandissimo comunicatore in grado di catturare l’attenzione di tutti: testimonianza sono i sorrisi degli studenti al suo ingresso a scuola”.