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Polizia locale: "Denunciate assembramenti", ma interviene la sindaca

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È accaduto a Lonate Pozzolo, ma il sindaco ha fatto rimuovere l'avviso: "Dobbiamo stare tutti più tranquilli".

Per aumentare i controlli sul territorio ed evitare assembramenti, in barba alle disposizioni emanate dal Governo per contrastare la pandemia da coronavirus, la polizia locale di Lonate Pozzolo (Varese) ha invitato la comunità a denunciare anche anonimamente. Sulla pagina Facebook ufficiale “Polizia locale Unione dei comuni lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno” i vigili avevano pubblicato ieri una comunicazione, poi rimossa, ricordando: “Chi ha intenzione di trascorrere i prossimi giorni di festa presso amici e parenti, noi siamo pronti a punire senza indugio”. Un post che, però, non è piaciuto assolutamente al primo cittadino di Lonate Pozzolo, Nadia Rosa. La sindaca ha fatto rimuovere immediatamente il post e invitato tutti alla calma.

“Denunciate assembramenti”

Nadia Rosa ha fatto rimuovere il post dalla pagina ufficiale della polizia locale di Lonate Pozzolo: “Non condivido minimamente la possibilità di utilizzare il numero delle emergenze della Polizia locale per denunce anonime. Non condivido il tono di minaccia che è stato usato”. La sindaca, in un post Facebook, ha invitato tutti: “A rispettare le regole ed è compito della polizia locale, dei carabinieri e di tutte le forze dell’ordine verificare che lo facciamo. Questo ruolo però va esercitato con buon senso, educazione e rispetto, così come richiesto anche da documenti ufficiali degli organi superiori”.

Nadia Rosa, inoltre, sottolinea come: “I controlli sono indubbiamente necessari e sono consapevole del grande lavoro che la polizia locale sta facendo in questi giorni, ma credo che in un periodo così difficile dovremmo cercare tutti di stare un po’ più tranquilli”. È inutile, secondo il sindaco di Lonate Pozzolo: “Attaccare periodicamente qualcuno. Prima i runner, ora chi si riunisce per Pasqua e Pasquetta. Sicuramente c’è e ci sarà qualcuno che vuole uscire a tutti i costi ed è importante fargli capire che le regole vanno rispettate, ma non in questo modo”.

Lo sfogo di Nadia Rosa

“Ho prima fatto presente privatamente che non condividevo i toni di quell’avviso. Poi, visto che non veniva rimosso, mi è sembrato opportuno prendere posizione pubblicamente – conclude Nadia Rosa – Ho visto che ora la comunicazione è stata rimossa dalla pagina della polizia locale. Evidentemente le mie osservazioni sono state recepite”.