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Coronavirus, Rezza (Iss) contro la ripresa del campionato di calcio

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L'infettivologo dell'Iss Giovanni Rezza si è detto contrario a una ripresa del campionato di calcio, prevedendo troppi rischi per i giocatori.

Malgrado la volontà delle società di Serie A di ripartire al più presto con il campionato di calcio, il comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus si è detto contrario a una ripresa delle attività sportive nel breve periodo. In risposta alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, l’infettivologo dell’Istituto Superiore di Sanità Giovanni Rezza ha infatti escluso una prossima ripresa delle competizioni sportive spiegando come il rischio di contagio in uno sport dall’intenso contatto fisico come il calcio sia molto alto.

Coronavirus, la ripresa del campionato di calcio

Malgrado quello del professor Rezza sia classificale come parere personale, si tratta comunque di un giudizio ampiamente condiviso dalla comunità scientifica. L’infettivologo ha infatti affermato: Uno sport che implica dei contatti comporta un certo rischio di trasmissione. Siamo quasi a maggio e credo che se dovessi dare un parere tecnico non darei un parere favorevole alla ripesa dei campionati”. Proprio per l’elevato rischio di trasmissione del virus, qualcuno nei giorni scorsi aveva ipotizzato dei controlli mirati da effettuare sui giocatori e sulla terna arbitrale durante le partite.

Tuttavia, il professor Rezza ha spiegato come una decisione definitiva sulla questione spetti soltanto alle autorità governative, che potrebbero dunque decidere per una ripresa dei campionati di calcio nonostante il parere negativo del comitato tecnico scientifico.

Tra i giornalisti presenti in sala durante la conferenza stampa, alcuni ricordavano inoltre come altre federazioni sportive italiane come quella di pallacanestro abbiano deciso di dichiarare conclusi i propri campionati senza assegnare lo scudetto, mentre per quanto riguarda la Serie A questo discorso sembra essere molto diverso.