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Torino, inseguimento in città: scooter arriva a 140 all'ora

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La Polizia di Torino ha inseguito uno scooter che andava a 140 chilometri all'ora: l'uomo alla guida era senza patente e assivurazione

La città di Torino è stata lo scenario di un inseguimento da film con le volanti della Polizia impegnate a seguire uno scooter guidato da un uomo di 43 anni che è fuggito alla velocità di 140 chilometri orari. Lo corsa è iniziata nel quartiere Barriera di Milano, dove l’uomo in motorino non si è fermato all’alt delle forze dell’ordine che erano state messe in allerta dalla velocità con cui il centauro percorreva le strada di via Bologna. L’uomo ha proseguito senza prestare attenzione alla Polizia che subito ha provveduto a inseguirlo. Lo scooter ha raggiunto i 140 all’ora svoltando in corso Regio Parco, all’angolo con via Rossini rischiando di investire alcuni pedoni che stavano attraversando, poi ha continuato in contromano. Solo dopo aver bruciato diversi semafori rossi, e aver provato a muoversi a zig-zag per seminare gli agenti, un pattuglia della municipale è riuscita a rallentarlo su Ponte Amedeo.

Torino inseguimento in città a 140 all’ora

Gli agenti sono riusciti così ad avvicinarsi e il 43enne, provando un’ulteriore brusca manovra, è caduto a terra, ma non si è dato per vinto. Ha cercato infatti di fuggire a piedi, ma è stato bloccato sul tempo dalle forze dell’ordine. Dal controllo è emerso che il centauro non aveva la patente perché gli era stata già revocata e lo scooter su cui viaggiava era inoltre privo di assicurazione. L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per non aver rispettato il decreto della Presidenza del consiglio dei ministri per l’emergenza coronavirus.