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Coronavirus, il Gruppo Zegna produce 280mila camici

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Gruppo Zegna produrrà 280mila camici per medici e infermieri impegnati nella lotta al coronavirus.

Per dare una mano nella dura lotta contro il Covid19, molte aziende hanno riconvertito la loro produzione. Camici, mascherine, guanti e dispositivi di protezioni: sono questi i prodotti più richiesti su un mercato che è stato fortemente influenzato dalla pandemia. Tra questi c’è anche il Gruppo Zegna che, nell’ambito di azioni intraprese per far fronte all’emergenza coronavirus, ha deciso di riconvertire la produzione per realizzare camici per medici e infermieri.

Coronavirus, i camici del Gruppo Zegna

Un elemento indispensabile, quello del camice da infermiere, sarà prodotto dall’azienda leader mondiale nella moda di lusso maschile. Il gruppo produrrà 280mila camici protettivi destinati al personale medico e ospedaliero. Di questi, 250mila andranno alla Regione Piemonte e i restanti 30mila al Canton Ticino. Dietro alla produzione c’è un grande messaggio del CEO Gildo Zegna. “Prendiamoci cura l’uno dell’altro. Superiamo questa emergenza insieme– afferma Zegna-. L’emergenza che stiamo affrontando è un forte sollecito affinché si agisca insieme, unendo tutte le forze”. I camici protettivi destinati al personale medico e ospedaliero saranno realizzati con un tessuto non tessuto prodotto da Pratrivero SpA, azienda con sede a Biella.

Coronavirus, tante aziende riconvertono produzione

Sono tante le aziende, grandi e piccole, che hanno dato una mano per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Le mascherine sono state le più prodotte, perché andate a ruba. Il gruppo FCA della famiglia Agnelli ha infatti riconvertito uno stabilimento per produrre mascherine. Giorgio Armani, invece ha convertito la sua produzione in camici monouso per medici e infermieri. Insomma, anche il Gruppo Zegna si è aggiunto alle tante grandi azioni di solidarietà da parte delle aziende italiane.