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Coronavirus in Lombardia: 61.326 casi totali e 241 morti in più

Coronavirus Lombardia 3 aprile

L'assessore al Welfare della Lombardia Gallera ha comunicato gli aggiornamenti relativi ai nuovi contagi di coronavirus registrati il 14 aprile 2020.

Come di consueto, l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha fornito i dati relativi ai casi di coronavirus registrati in Lombardia aggiornati a martedì 14 aprile 2020. Rispetto alla giornata di ieri il nuovo bilancio dell’emergenza sanitaria ha riscontrato un aumento di 1.012 contagi, 241 decessi e 743 dimessi, per un totale complessivo di 61.326 contagi, 11.142 decessi e 36.985 guarigioni o dimissioni. Continua inoltre e scendere il numero di ricoveri in terapia intensiva, che nelle ultime 24 ore sono calati di 21 unità.

Coronavirus, il bilancio in Lombardia

Nel corso della conferenza stampa, l’assessore Gallera ha inoltre spiegato come la continua crescita del numero dei positivi sia dovuta all’aumento del numero di tamponi effettuati sulla popolazione: “Sulla base delle indicazioni del ministero della Salute abbiamo ampliato il numero dei tamponi, eseguendoli non più solo sui pazienti sintomatici che si presentano al Pronto soccorso ma anche sugli operatori sanitari con sintomi, sugli operatori del sistema sociosanitario e sui pazienti delle Rsa”.

Successivamente sono stati riportati i dati dei contagi riferiti alle singole province, con la città metropolitana di Milano che si conferma ancora in testa con i suoi 14.350 casi, con 5.914 casi nella sola metropoli meneghina: seguono Brescia e Bergamo, rispettivamente con 11.093 e 10.426 casi, poi troviamo Cremona con 5.172, Monza con 3.821, Pavia con 3.246, Mantova con 2.631, Lodi con 2.569, Como con 2.106, Lecco con 1.970, Varese con 1.813 e infine Sondrio con 849 casi di coronavirus.

L’avvio dei test sierologici

Gallera ha poi parlato dell’arrivo dal prossimo 21 aprile dei nuovi test sierologici che permetteranno di individuare tra la popolazione chi ha sviluppato gli anticorpi per il coronavirus. Secondo le parole dell’assessore: Il test non è rapidissimo ma ci consente di raddoppiare i numeri che abbiamo. […] Si farà un test col prelievo di sangue. Così si capirà se le persone hanno anticorpi immunizzanti che hanno bloccato il virus”. Gallera ha infine assicurato che grazie a questi nuovi test ogni giorno verranno esaminate 20mila persone, partendo ovviamente dalle province più colpite di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi.