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Coronavirus, le norme igieniche del sindaco sono solo per i magrebini

Coronavirus, l'avviso del sindaco rivolto ai magrebini

A Scafati il sindaco ha pubblicato un avviso con le norme da seguire per limitare i contagi da coronavirus, ma è solo per la comunità magrebina.

Sul sito del comune di Scafati il sindaco ha pubblicato un avviso con le norme igienico sanitarie da tenere per prevenire la diffusione del coronavirus: niente di strano se non fosse che l’avviso è destinato solo ai cittadini magrebini.

Coronavirus, l’avviso del sindaco per i magrebini

Il sindaco della città di Scafati, un comune in provincia di Salerno, ha pubblicato un avviso sul sito del comune rivolto solo alla comunità magrebina, dove presentava nel dettaglio le norme igienico sanitario e le regole da rispettare per limitare i contagi da coronavirus e uscire presto dal lockdown. L’avviso, per la sua destinazione a una sola comunità su base etnica, ha fatto molto discutere. Le norme da rispettare in questo periodo, infatti, dovrebbero valere per tutti, perché ognuno contribuisce alla diffusione o alla limitazione del virus.

L’allerta per la comunità magrebina è scattata dopo che la scorsa settimana è stato trovato positivo un ragazzo magrebino, addetto alla lavorazione di prodotti agricoli, e altri sei casi nella città di Scafati (cinque direttamente legati al ragazzo positivo). L’avviso del sindaco viene motivato anche dall’imminenza del periodo del ramadan (23 aprile – 23 maggio) che potrebbe portare alla creazione di assembramenti riuniti per festeggiare.

Le parole del sindaco

“Ho scritto al dipartimento prevenzione collettiva dell’Asl affinché si insista sulla divulgazione delle norme da seguire come distanziamento, utilizzo di dispositivi di protezione individuale e, laddove possibile, isolamento totale del paziente contagiato”, ha spiegato il primo cittadino in una nota, approfondendo poi la questione degli ultimi casi riguardanti gli stranieri residenti a Scafati. “Inoltre adotterò misure specifiche per evitare il diffondersi della pandemia nella comunità magrebina anche rivolgendomi a mediatori linguistici“.

L’avviso è stato tradotto in arabo per agevolare la comprensione anche di chi all’interno della comunità magrebina, non comprenda ancora perfettamente l’italiano. Il prossimo passo, ha comunicato il sindaco, sarà quello di tradurlo anche in francese e poi affiggerlo nei luoghi più frequentati dalla comunità, così da garantire una diffusione il più ampia possibile.

L’accusa che viene mossa al sindaco di centro-destra, Cristoforo Salvati, è quello di non aver agito prima in questa direzione di informazione con l’aiuto di mediatori, lasciando la comunità magrebina abbandonata. Michele Grimaldi, consigliere comunale di opposizione del PD , commenta così l’episodio: “Siamo oltre il razzismo. Siamo al tentativo – volontario o meno – di cominciare a scaricare responsabilità su nemici invisibili”.