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Bassetti: "Il coronavirus resterà per molti anni, la normalità totale non tornerà"

L'infettivologo

Per Matteo Bassetti il coronavirus non scomparirà nemmeno con il vaccino: dovremmo imparare a convivere con questo virus.

Dovremmo imparare a rinunciare alla normalità totale secondo Matteo Bassetti: l’infettivologo di Genova è convinto che il coronavirusnon sparirà neanche quando arriverà il vaccino“. Se quindi c’è chi mette in dubbio l’efficacia di un vaccino contro il Covid-19, c’è anche chi mette in dubbio il ritorno alla normalità. “Non solo ci doveremo convivere questa estate – ha rivelato Bassetti -, ma ci dovremo convivere per i prossimi anni, probabilmente molti anni. Ormai questo virus è entrato, fa parte degli agenti eziologici che danno un quadro di polmonite o simile influenzale” .

Bassetti: dovremmo convivere con coronavirus

Secondo il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, il coronavirus è destinato a rimanere per molti anni. Dovremmo quindi imparare a vivere in società utilizzando i dispositivi di protezione, mantenendo il distanziamento sociale e cercando di evitare comportamenti rischiosi. Rispetto alla possibile riapertura prevista per il 4 maggio, invece, Bassetti ha chiarito che “a una normalità totale non ci arriveremo più. Anche in futuro non staremo più vicini in coda ad esempio, si eviterà di fare, cambieremo le nostre abitudini perché questo virus sarà il nostro compagno di viaggio per molti anni cosi come è già per altri virus e batteri”.

Infine, l’esperto conclude con una constatazione: “La proprietà di questo mondo non è nostra ma di batteri e virus che sono presenti da molto prima di noi, lo conoscono molto meglio di noi, si riproducono più velocemente di noi”. Per questo motivo occorre “imparare dal coronavirius a rispettare un po’ di più questo mondo dove viviamo”.

“Se abbiamo avuto il problema del coronavirius e di altri che si sono ‘ribellati’ è perché questo mondo lo abbiamo trattato non troppo bene, allora cerchiamo di imparare la lezione e magari prendiamo lo spunto per trattarlo un pochino meglio”.