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Coronavirus, bambino dona i suoi risparmi: "Voglio contribuire"

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A Budoia un bambino ha donato i suoi risparmi per il coronavirus. Il Sindaco: "Ringrazio Iury, bisogna prendere esempio dai bambini".

L’emergenza coronavirus mobilita la solidarietà anche di un bambino. A Budoia un piccolo ha rotto il suo salvadanaio per donare i suoi soldi per l’emergenza. Il sindaco: “Prendere esempio dai bambini”. Nel friulano sospesi gli affitti e distribuite le mascherine.

Coronavirus, bambino dona i suoi risparmi

“Caro sindaco Ivo, sono un bambino di 10 anni e anch’io voglio contribuire ad aiutare le persone bisognose del nostro paese in questo difficile momento”. Così ha esordito Iury, un bambino di 10 anni di Budoia che in una lettera indirizzata al sindaco Ivo Angelin, ha deciso di donare i suoi risparmi all’emergenza sanitaria, in particolare alle famiglie in difficoltà.

Il piccolo ha rotto il suo salvadanaio ed ha inviato una missiva nella quale ringraziava il primo cittadino per l’impegno a contrastare il covid-19: “Ti mando i miei 30 euro e ti ringrazio per quello che fai per noi – ha scritto Iury – .Questa lettera la spedirà papà quando andrà a fare la spesa, io e la mamma restiamo a casa!”.

La reazione del sindaco di Budoia

Il sindaco, che ha ricevuto una busta con i 30 euro e la lettera, è rimasto molto colpito dal gesto del bambino. In particolare ha invitato tutti ad osservare con attenzione i gesti dei più piccoli. “Penso che questo gesto di Iury, un bambino di 10 anni che invia trenta euro per le persone bisognose, in una busta indirizzata al sindaco, abbia un valore immenso di umanità e di solidarietàsottolinea il sindaco Angelin – .Dobbiamo imparare tanto dai bambini, soprattutto noi adulti perché spesso sono proprio i più piccoli a dimostrare, con le loro azioni, un senso di comunità e di responsabilità sociali che supera di molto le nostre azioni. Io non conosco Iury, non conosco personalmente la sua famiglia, vedo però che regolarmente mi seguono sui Social. Mi sento di ringraziare per quanto ha fatto Iury, perché il suo gesto ha messo un accento forte sul significato di agire per la comunità in cui si vive, ma anche sull’aiutare chi ha più bisogno. Ma soprattutto sul fatto che vivere insieme significa anche dover affrontare le cose negative tutti assieme con spirito altruista, senza differenze“.

Le misure prese a Budoia

Il sindaco di Budoia ha deliberato di sospendere tutti gli affitti che verranno pagati per l’occupazione degli edifici di proprietà comunale. Il pagamento della Tari è slittato al 31 luglio e sono state acquistate 2mila mascherine consegnate dalla Regione per fronteggiare il rischio da contagio. Proprio mentre si pensa a come affrontare la fase due dell’epidemia, Budoia continua la raccolta per aiutare le famiglie bisognose. “Nel controcorrente attivato per aiutare le famiglie più in difficoltà – conclude il sindaco Angrlin – finora sono stati raccolti ben 8mila euro. È una cifra considerevole che potrà aiutare più di qualche persona. Infine abbiamo attivato anche i buoni spesa che contiamo di distribuire già a partire dai prossimi giorni. Fino a fine aprile le domande potranno essere inoltrate al Servizio Sociale”.