Lavorava nella sua pizzeria nonostante il divieto di apertura imposto dalle norme di contenimento del coronavirus: il titolare del locale e i clienti sono stati multati. Era un uomo di origine egiziana che gestiva la pizzeria. Accade in provincia di Brescia, a Rezzano, dove un controllo della Guardia di Finanza ha scoperto anche la presenza di un lavoratore in nero. Il titolare, nonostante l’emergenza in corso, invitava i clienti ad accomodarsi e a consumare. Le norme del Dpcm, invece, prevedono la possibilità di preparare pietanze e consegnarle a domicilio.
Coronavirus, pizzeria aperta
La Guardia di Finanza ha scoperto una pizzeria aperta in provincia di Brescia nonostante le restrizioni imposte dal coronavirus. Di fatto è vietato tenere aperti i bar, i ristoranti e le pizzerie, ma è possibile preparare le pietanze e consegnarle a domicilio. Il titolare del locale in questione, invece, invitava i clienti ad entrare nella pizzeria e a consumare le loro pietanze all’interno, come se non fosse in corso alcuna emergenza. Ma il controllo della GdF ha messo fine alla trasgressione.
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Oltre alla multa per violazione del Dpcm, infatti, al titolare è stata sospesa l’attività per 5 giorni, ma la sospensione potrebbe essere prorogata fino a 30 giorni dalla Prefettura. Il tutto, però, soltanto quando sarò possibile riaprire le attività, forse dal 3 maggio.
Non si tratta del primo caso isolato: alcuni giorni prima, infatti, in un altro comune del Bresciano, a Gussago, i carabinieri avevano scoperto dei clienti seduti ai tavoli di una pizzeria. Oltre che di rispetto delle norme, si tratta anche di rispetto delle molte persone e famiglie che hanno perso i loro cari a causa di questa pandemia.