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Coronavirus, in quali regioni è possibile uscire per fare l'orto?

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Alcune regioni d'Italia hanno autorizzato i cittadini a uscire di casa per recarsi nel proprio orto, anche in comuni limitrofi a quello di residenza.

Negli ultimi giorni alcune restrizioni imposte dal decreto governativo anti coronavirus sono state parzialmente allentate da diverse regioni d’Italia, tra cui quelle sul divieto di recarsi a coltivare il proprio orto. Queste ultime hanno infatti subito un notevole ammorbidimento che però non riguarda purtroppo tutto il territorio nazionale. Nelle zone non interessate dalle nuove ordinanza infatti, gli agricoltori amatoriali dovranno aspettare molto probabilmente il prossimo 3 maggio quando inizierà la pronosticata Fase 2.

Coronavirus, dove uscire per coltivare l’orto

La prima regione ad aver permesso ai propri cittadini di recarsi a coltivare l’orto è stata la Sardegna già lo scorso 31 marzo, mentre il 13 aprile sono state Abruzzo e Liguria ad acconsentire gli spostamenti per raccogliere verdura e frutta di stagione o per controllare le condizioni della vegetazione.

A tal proposito, il Presidente della regione Liguria Giovanni Toti ha specificato: “Abbiamo specificato che l’attività è consentita solo nel comune di residenza o al massimo nel comune limitrofo. Dev’essere un appezzamento di terra pertinenziale rispetto all’abitazione e non il giardino di una seconda casa, che resta vietata in questo momento”. Simile ordinanza è stata emanata anche in Toscana, dove il Presidente Enrico Rossi ha autorizzato gli spostamenti verso i terreni coltivati anche in coppia e in comuni diversi da quello di residenza.

Rimane ondivago invece il Trentino-Alto Adige, con la provincia autonoma di Trento che ha consentito la coltivazione degli orti per bocca del proprio Presidente Maurizio Fugatti: “Da oggi si potranno raggiungere gli orti non attigui all’abitazione ma entro il perimetro del comune. Si può andare da soli non con i familiari”, mentre quella di Bolzano pur non essendo esplicitamente contraria non si è ancora espressa in maniera ufficiale sull’argomento.

Le parole di Daniela Ruffino

Per quanto riguarda la coltivazione degli orti, nella giornata del 16 aprile la parlamentare di Forza Italia Daniela Ruffino ha lanciato un appello alla ministra dell’Agricoltura Bellanova affinché possano essere rimosse alcune delle norme più restrittive in materia: “Nel nuovo decreto, le restrizioni sono tali che per molte famiglie è impossibile recarsi presso il proprio terreno, ovvero, orti, poderi, vigneti e piccoli allevamenti. […] Per questo, chiedo al ministro Bellanova e alle regioni di fare ulteriore chiarezza sulle restrizioni e di allargarne le maglie. […] Si tratterebbe di un piccolo ma significativo passo verso un ritorno alla normalità, ma anche verso quell’auto-sostentamento alimentare per molte famiglie che contano sui prodotti della loro terra“.