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Coronavirus, Genova: matrimonio a prova di contagio

Coronavirus, Genova: matrimonio in Comune

Una coppia di giovani ha scelto di celebrare il loro matrimonio a Genova, nonostante i rischi legati al Coronavirus, osservando precauzioni.

Matrimonio a prova di Coronavirus nella sala del Comune di Genova. Francesco e Keyla si sono sposati rispettando tutte le precauzioni del caso, mentre indossavano guanti in lattice e mascherine chirurgiche. I due giovani si sono incontrati davanti all’edificio, in abiti eleganti.

Matrimonio in sicurezza a Genova

Francesco e Keyla oggi sono finalmente sposi e non hanno rinunciato alle promesse nonostante l’emergenza Coronavirus in corso. Arrivati coi mezzi pubblici in corso Torino, lui da Certosa e lei da Serra Riccò, hanno attraversato la città vestiti da matrimonio. A debita distanza, con presenti solo funzionario e un testimone a testa, hanno coronato il loro sogno d’amore.

All’uscita è partita la marcia nuziale per accompagnarli alle rispettive famiglie, ma niente lancio del riso né cerimonia a tavola per loro. Ora sono tornati entrambi alle rispettive case, per proseguire ad osservare la quarantena imposta, ma da sposati. Stesse modalità anche per Tatiana e Armando, che si sono sposati a Roma in una chiesa sconsacrata, senza invitati.

Coronavirus: non tutti possono sposarsi

I ragazzi sono stati fortunati, nella particolarità della celebrazione: non per tutti è possibile convolare a nozze durante la pandemia. È il caso di Max e Greta, due medici che lavorano come specialisti in gestione emergenze presso un ospedale australiano.

I due hanno dovuto rinunciare per la seconda volta al matrimonio, la prima per via degli incendi che devastarono l’Australia. Nonostante questo, alcuni loro colleghi hanno deciso di vestirli da cerimonia utilizzando materiali improvvisati e fingere un matrimonio nel cortile della struttura.