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Coronavirus, parla Brusaferro: "Contagiato il 10% della popolazione"

coronavirus-brusaferro indice di contagio

Il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro ha spiegato come circa il 90% della popolazione italiana non sia stata ancora contagiata dal coronavirus.

Mentre in molti ancora parlano di immunità di gregge riferendosi alla pandemia di coronavirus nel mondo, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro prova a frenare gli entusiasmi in tal senso spiegando che in Italia siamo ancora ben lontani da poter raggiungerne anche solo una minima parvenza. Secondo Brusaferro infatti, nel nostro Paese soltanto il 10% delle popolazione ha contratto il coronavirus, il che si distanzia molto dalla soglia minima di 70-80% necessaria per sviluppare l’immunità di gregge.

Coronavirus, Brusaferro sull’immunità di gregge

Nella consueta conferenza stampa della Protezione Civile, il professore Brusaferro ha dichiarato che al momento una larga fetta della popolazione risulta essere ancora vulnerabile al contagio da Covid-19: “Secondo stime approssimative, che variano da regione a regione, oltre il 90% degli italiani non è venuto a contatto col virus: Larghissima parte della popolazione è ancora suscettibile di contagio”.

Brusaferro ha quindi spiegato che: “L’immunità di gregge si raggiunge quando il 70-80% della popolazione è stata colpita e quindi il target è ora molto lontano”, e pertanto è necessario adottare estrema cautela nella riapertura delle attività durante la cosiddetta Fase 2: “Se non siamo molto puntuali nell’adottare le raccomandazioni la circolazione del virus può riprendere in maniera più intensa.

La patente d’immunità

Per quando riguarda l’annunciata patente d’immunità conseguente ai test sierologici, il presidente dell’Iss ha spiegato come al momento la tecnologia delle analisi non sia ancora totalmente affidabile e ci sia bisogna sempre di un tampone per poter confermare il risultato: “Vi sono molti prodotti di questo tipo e il numero è in crescita, che è un dato positivo per lo sforzo scientifico e tecnologico, ma sono tutti recenti e quindi bisogna valutarne la precisione in termini di sensibilità e capacità predittive”.