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Coronavirus Napoli, allarme al Santobono: bambini portati tardi in ospedale

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A causa dell'emergenza coronavirus, i bambini arrivano all'ospedale Santobono di Napoli troppo tardi: l'allarme dei medici.

Carmine Pecoraro, direttore del dipartimento di Emergenza e Accettazione dell’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli, ha lanciato un allarme. A causa dell’emergenza coronavirus, gli accessi in ospedale avvengono tardi: spesso arrivano bambini molto gravi che necessitano di cure urgenti. “Si tratta di bambini con malattie molto gravi per i quali, probabilmente, avremmo potuto fare qualcosa in più”, ha rivelato Pecoraro.

Coronavirus, bambini in ospedale troppo tardi

Gli accessi al pronto soccorso si sono drasticamente ridotti da quanto è scoppiata l’emergenza coronavirus e molti bambini arrivano troppo tardi in ospedale. Il timore dei genitori è il contagio. “La nostra media” di accessi al pronto soccorso “è di circa 100 mila all’anno”, ha detto Pecoraro. “Il messaggio generale che voglio mandare è che in caso di bambino critico non si deve avere remora a venire al pronto soccorso del Santobono perché noi garantiamo percorsi separati e in sicurezza sia per i sospetti Covid sia per il resto dei bambini”. Infatti, il direttore ha voluto chiarire di aver istituito “un percorso di sicurezza per continuare a dializzare i suoi pazienti”.

Allo stesso scopo, ha aggiunto, “ho creato un numero di reperibilità 24 ore su 24 affinché i pazienti cronici in terapie particolari possano contattarci in qualsiasi momento del giorno e della notte attraverso un numero dedicato proprio per evitare gli accessi inappropriati e i rischi legati ad un accesso mancato”.

“Attualmente – ha concluso infine Pecoraro – abbiamo una bambina con un linfoma gravissimo, è in rianimazione. Ha un percorso di ‘doctor shopping’, di peregrinazione sul territorio che ne ha ritardato l’accesso al pronto soccorso dove, verosimilmente, la diagnosi sarebbe stata fatta in maniera più tempestiva”.