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Coronavirus, prete esorcista esce di casa per scacciare il demonio

Coronavirus, fermato prete esorcista

Un prete che di professione fa anche l'esorcista è uscito di casa per andare a salvare un'anima durante l'emergenza Coronavirus.

Ad Arborio, Vercelli, un prete esorcista è stato intercettato fuori casa in violazione delle norme anti Coronavirus. Il motivo del fermo però è alquanto singolare, o perlomeno non si sente tutti i giorni: si stava recando da una persona per scacciare il demonio da questa.

Prete esorcista evade la quarantena

Il sacerdote Marco Arnolfo, specializzato in esorcismi, aveva preparato anche l’autocertificazione per poter svolgere la sua mansione religiosa e salvare l’anima del posseduto. “Scusate, devo andare a fare un esorcismo”, ha detto agli agenti che l’hanno fermato per i controlli.

Per lui si trattava quindi di una motivazione lavorativa, perciò fondamentale. La Polizia Locale, impegnata in una ronda nella zona, ha fermato la sua auto per chiedergli il motivo dello spostamento: “L’autocertificazione che il sacerdote ha presentato era inoppugnabile, corredata dalle credenziali firmate dall’arcivescovo. Lo abbiamo quindi lasciato passare senza la verbalizzazione della contravvenzione”, riporta il comandante Daglia.

Si tratta di un caso unico nel suo genere, che forse ha messo in difficoltà anche le Forze dell’Ordine nello stabilire se fosse o meno valido all’uscita per necessità.

“Il Coronavirus è opera di Satana”

Secondo alcuni preti esorcisti, fra i quali il parroco di Olbia Gianni Sini, il Coronavirus sarebbe opera del Diavolo. “Mai nella storia nessuno, era riuscito a chiudere le chiese nel mondo e a colpire persino il Papa in queste ristrettezze non volontarie ma forzate”, ha detto, “Ora, siamo in emergenza e il demonio si inserirà in tutte le situazioni possibili, purtroppo”. La sua più grande preoccupazione è anche l’assistenza ai posseduti che, secondo quanto ha dichiarato, in Italia sarebbero almeno 2 su 100.