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Coronavirus, studenti e lavoratori in affitto si trovano in difficoltà

Coronavirus, studenti in affitto e la loro difficoltà

Studenti e lavoratori devono fare i conti con l'affitto durante l'emergenza Coronavirus, molti di loro si sono trovati senza un impiego.

Il Coronavirus sta portando con sé una grossa crisi economica, molti studenti si trovano a dover pagare l’affitto senza avere i mezzi per farlo. In tutta Italia sono tanti i giovani che vivono da soli o con dei coinquilini, mentre studiano all’Università o lavorano: molti di loro pagavano la retta grazie ad impieghi part time, ma ora non è più possibile.

Studenti in affitto durante il Coronavirus

Camillo C. studia Filosofia a Pisa e ha 24 anni, per mantenersi lavora come fattorino ma ora è occupato solo nei weekend e con poche consegne, sempre meno. La cassa integrazione non è disponibile per tutte le categorie di lavoratori, come il nel caso del bonus, e per la sua non è purtroppo prevista: come farà a pagare l’affitto?

“Alcuni di noi hanno i genitori in cassa integrazione oppure con una sola pensione”, racconta Camillo, “Ci siamo trovati davanti ad una scelta. O davamo fondo a tutti i risparmi, oppure prendevamo atto del fatto che c’è una mancanza oggettiva e decidevamo di non pagare”. Lui fa parte di un movimento studentesco che comunica attraverso il gruppo Facebook “Emergenza Affitti e Bollette Covid”, per discutere del problema con altre persone che si trovano come lui in difficoltà.

Le assemblee si svolgono in videochat sulla piattaforma Zoom, per poter mettere in contatto persone che si trovano anche all’estero. Di impostazione più sovversiva invece gli attivisti del blog “Sciopero degli Affitti” e altre associazioni sparse in Italia e in Europa.

Coronavirus: il decreto del Governo

Alessandra Maggi di Unione Inquilini spiega la delicata situazione degli studenti fuori sede: “Il problema è che l’universitario non è residente nella città in cui studia e quindi, visto che i buoni spesa e il contributo affitto si basano sulla residenza, non accede a questa forma di sostegno”.

Si vocifera che entro fine aprile 2020 il Governo avrà pronte le risorse per sostenere chi deve corrispondere l’affitto di un appartamento, senza distinzione di categoria. Le Regioni hanno chiesto 550 milioni di euro per dare una mano a tutte queste persone, sostenute da Unione Inquilini.