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L'ospedale di Piacenza scopre come intuire l'evoluzione del coronavirus

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Coronavirus, l'ospedale di Piacenza fa una scoperta di livello mondiale per quanto riguarda l'evoluzione del virus.

Scoprire l’evoluzione del coronavirus è possibile: la scoperta arriva dall’ospedale di Piacenza. Il risultato della ricerca è di fondamentale importanza: scoprire in anticipo quale sarà l’evoluzione della malattia di un paziente positivo al coronavirus, consentirà di decidere subito se ricoverarlo o curarlo in casa. Una scelta difficile ma necessaria, che comporta dei rischi. E ottenere così due risultati: l‘assistenza migliore per l’ammalato e la possibilità, da parte dei medici, di sfruttare al meglio le risorse degli ospedali, travolti da un’emergenza mai vista. La scoperta arriva dall’equipe di Radiologia dell’ospedale di Piacenza, diretta da Emanuele Michieletti.

Evoluzione coronavirus: la scoperta piacentina

Grazie a questa ricerca in ambito radiologica su una casistica ampia come quella piacentina, si è in grado di decidere immediatamente quale potrà essere l’evoluzione della malattia da coronavirus: paziente destinato ad aggravarsi gravemente oppure a non dover subire gravi ripercussioni. I tantissimi casi di coronavirus in un limitato periodo di tempo hanno infatti rappresentato un campione significativo su cui basare lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista americana Radiology, riferimento globale del settore. Radiologi di tutto il mondo hanno quindi alcune concrete indicazioni per individuare le persone più a rischio.

La ricerca dell’ospedale di Piacenza ha raccolto grandissimo riscontro, soprattutto in quei Paesi che stanno affrontando oggi le fasi più critiche dell’emergenza da coronavirus. “Abbiamo cercato di mettere subito a disposizione la nostra difficilissima esperienza in prima linea delle scorse settimane – evidenzia l’equipe a Repubblica – perché potesse essere utile a quanti stanno affrontando le stesse criticità solo in questa fase”.

Le conclusioni della ricerca

Per effettuare questa ricerca sull’evoluzione del coronavirus, la squadra di ricerca dell’ospedale di Piacenza ha passato in rassegna: “Il quadro radiologico e clinico di 236 nostri pazienti. Piacenza, così duramente colpita della diffusione della malattia da SARS-CoV-2, purtroppo ha potuto fornire una casistica scientificamente rilevante. Abbiamo lavorato con più rigore possibile, per far emergere elementi utili al confronto”. L’equipe del dottor Michieletti ha preso in esame la porzione di polmone sana, risparmiata dalla polmonite, e ha incrociato la valutazione fatta con la Tac con altre caratteristiche del paziente: età, presenza di altre patologie e valori riscontrati con gli esami del sangue.

“Questo lavoro ci ha consentito di mettere a fuoco indicazioni cliniche pratiche per prevedere la prognosi più probabile della persona positiva”, ribadiscono dall’ospedale di Piacenza. Integrare queste informazioni, secondo Michieletti, permette di migliorare la gestione e la presa in cura del malato: “Può contribuire a individuare quei pazienti che, nonostante abbiano una discreta percentuale di volume polmonare sano, dovrebbero essere monitorati perché sono da considerare a rischio proprio in considerazione degli elementi raccolti. Queste indicazioni consentiranno di evitare di dimettere persone con sintomi lievi che invece, con tutta probabilità, andranno incontro a un peggioramento grave e rapido delle proprie condizioni”.