> > Coronavirus a Napoli, guarito infermiere 46enne dell'ospedale Cotugno

Coronavirus a Napoli, guarito infermiere 46enne dell'ospedale Cotugno

coronavirus-infermiere-cotugno

Dopo essere stato il primo infermiere dell'ospedale Cotugno di Napoli a contrarre il coronavirus, Lino Romano è ora guarito è può tornare a casa.

Era la fine di marzo quando Lino Romano, infermiere presso l’ospedale infettivologico Cotugno di Napoli, risultò positivo al coronavirus: trovandosi nell’arco di una giornata ad essere improvvisamente uno dei pazienti dei quali egli stessi si occupava tutti i giorni. Fortunatamente però, dopo un mese di ricovero Lino è stato dichiarato finalmente guarito dal Covid-19 e a partire dal 23 aprile potrà tornare a casa oltre ovviamente a riprendere a lavorare al Cotugno; la sua casa negli ultimi vent’anni.

Coronavirus, guarito infermiere del Cotugno

Come ha raccontato lo stesso infermiere ai microfoni di Fanpage, la prima fase del ricovero ospedaliero si è rivelata la più dura da sostenere: “L’isolamento è una cosa molto dura da sopportare, soprattutto inizialmente io ho fatto un vero e proprio isolamento nel senso da solo nella stanza, poi con il passare dei gironi per fortuna ho avuto la compagnia di un altro paziente poi dimesso e di un altro ancora dopo”.

L’inferimere Lino Romano, tornato a casa nel giorno del suo 46esimo compleanno non h però nascosto i timori che ogni tanto gli facevano capolino nella testa, come quello di non riuscire a superare la degenza. Nonostante ciò, l’uomo ha sempre avuto piena fiducia nei suoi colleghi, che lo hanno accudito dal primo all’ultimo giorno di ricovero: “La prima cosa che ho fatto appena dimesso? Ho alzato la testa al cielo anche se ero ancora al chiuso e ho tirato una boccata d’aria infinita. Ho avuto questa sensazione come se fossi ritornato a respirare a pieni polmoni”.

Gli stessi colleghi di Lino hanno voluto salutarlo con un lungo applauso nel momento in cui stava lasciando l’ospedale, augurandogli di tornare al più presto con loro in prima linea nella lunga battaglia contro il coronavirus: “È stata una cosa toccante, è stato il modo migliore di andare via”.