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Coronavirus: palestre a cielo aperto nei parchi di Torino nella fase 2

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Parchi trasformati in palestre a cielo aperto ma anche in luoghi sede di cinema o attività culturali: l'idea del sindaco di Torino.

Il Comune di Torino sta prendendo il considerazione l’idea di trasformare parchi e aree verdi in palestre a cielo aperto in modo da trasferirvi quelle attività che in spazi chiusi sarebbe difficile fare anche durante la fase 2. Se poi il progetto si rivelerà vincente, si potrebbe pensare di ampliare l’utilizzo delle zona anche per organizzare cinema all’aperto e attività per i bambini.

Coronavirus: palestre nei parchi a Torino

Il piano al vaglio dell’amministrazione riguarda tutti i grandi parchi e aree come per esempio la tettoia dell’ex strippaggio al Parco Dora. L’assessore al Verde ha affermato che quei luoghi andranno sfruttati anche perché le restrizioni hanno inciso molto sul livello psicofisico della popolazione. L’idea è quella di iniziare dalle piccola palestre private dando loro l’opportunità di tenere corsi e attività all’aria aperta che non richiedono l’utilizzo di particolari attrezzature. Ovviamente nel rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento sociale la cui violazione comporterebbe multe o ritiro della licenza.

L’assessore ai Servizi Educativi ha sottolineato che, oltre alle attività sportive, le aree verdi potranno essere utili anche alle scuole, sia per fare lezione che per la mensa. “Si potrebbero pensare a dei cestini per il pranzo“, ha spiegato. Se poi le prime sperimentazioni si riveleranno vincenti, gli stessi spazi verranno aperti anche ad differenti attività come cinema o altri eventi culturali.


Per verificare che tutto avvenga regolarmente potrebbe essere utile stanziare degli agenti della Polizia Municipale. Il suo comandante si è dichiarato tranquillo assicurando che se sarà necessario intensificherà attività e controlli. “Ma partiamo da un modello consolidato che abbiamo messo in pratica da tempo“, ha aggiunto.