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Chi è il Covid-manager e come aiuterà i cittadini nella fase 2?

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Una panoramcia sul covid-manager, la figura istituita da Regione Lombardia e come aiuterà i cittadini.

Chi è il Covid-manager? Una nuova figura, per dare il via alla fase 2 in piena emergenza coronavirus, individuata da Regione Lombardia. A comunicarlo è stato lo stesso governatore del Pirellone, Attilio Fontana, in una nota stampa. Si tratta di una figura che avrà il compito di consentire il pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie, oltre a far rispettare le distanze, all’interno dei mercati scoperti. Quest’ultimi, infatti, ripartiranno dall’ultimo weekend di aprile. Un primo passo, per la Lombardia, verso il ritorno alla normalità. “La Regione – si legge nel comunicato stampa – propone anche la figura del ‘Covid manager’, individuata dal Comune per assistere clienti ed esercenti nello svolgersi dell’attività mercatale, a partire dal rispetto delle distanze e delle altre precauzioni di sicurezza”.

Chi è il covid-manager: i suoi compiti

Quali saranno i compiti del covid-manager, la nuova figura ideata da Regione Lombardia? Dovrà fare rispettare tutta una serie di nuove disposizioni che entreranno in vigore per l’attività ambulante. Si prevedono distanze, nei mercati alimentari comunali, di tre metri tra le bancarelle. Oltre al metro tra persona e persona, transenne a perimetro del mercato. Inoltre, la misurazione della temperatura. Infine, l’obbligo di guanti e mascherine sia per il personale sia per il pubblico. Tutti passaggi che saranno di responsabilità del covid-manager.

La scelta di Regione Lombardia, però, non trova l’appoggio di tutti. Come per esempio l’assessore al commercio del Comune di Milano, Cristina Tajani, che commenta così la scelta di istituire il covid-manager: “Il presidente Fontana ha comunicato ai Comuni l’intenzione di Regione Lombardia di avviare la riapertura sperimentale di un solo mercato scoperto per capoluogo chiedendo ai Comuni di farsi carico della individuazione di un “covid manager” (?) per misurare la temperatura ai clienti e contingentare gli ingressi”.

Le critiche sul covid-manager

“Premetto che il Comune di Milano lavora da diverse settimane, in silenzio e serietà, insieme ai rappresentanti degli ambulanti, ad un ‘piano mercati’, – spiega la Tajani – con l’obiettivo di riaprire la parte alimentare in sicurezza, una volta decaduta l’ordinanza di Regione, cosa che speriamo avvenga sulla base unicamente di considerazioni epidemiologiche”.

Anche perché l’obiettivo del Comune di Milano è quello di: “Rivedere presto non uno solo, ma diversi mercati, colorare i nostri quartieri, ma perché questo accada è necessario che noi continuiamo a lavorare alla messa in sicurezza dei mercati e che Regione Lombardia cominci ad occuparsi di monitoraggio sanitario sul territorio”.Infine, sulla figura dei covid-manager: “Non sarebbero più utili per questo? Sui mercati ci bastano dei lavoratori addetti alla sorveglianza e al contingentamento, cosa per cui stiamo già lavorando con le associazioni di categoria”.