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Coronavirus, il testo della bozza del Dpcm sulla Fase 2

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Ecco il testo della bozza del Dpcm con le nuove misure in vista dell'avvio della fase due dell'emergenza coronavirus.

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha illustrato nel corso della conferenza stampa tenuta a Palazzo Chigi le nuove misure per la fase 2 dell’emergenza coronavirus. Ecco quindi il testo della bozza Dpcm fase 2 che in quanto tale è pertanto soggetta a possibili revisioni.

Bozza Dpcm sulla fase 2

“Avete manifestato tutto da Nord a Sud forza coraggio e senso di responsabilità, adesso inizia per noi la fase di convivenza con il virus. In questa Fase 2 la curva del contagio potrà salire in alcune aree del paese, questo rischio c’è e dobbiamo assumercelo con metodo e con rigore. Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi”, ha affermato il premier Conte introducendo tutte le nuove misure in vista della fase 2.

Ebbene, come si evince dalla bozza del Dpcm sulla fase 2, all’articolo 1 sono previste misure volte al contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale. A tal fine ” sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza“.

Le persone con sintomi da infezione respiratoria o febbre superiore ai 37,5 gradi devono rimanere presso il proprio domicilio, mentre per quanto riguarda i parchi l’accesso è condizionato al rispetto della regola che vieta ogni forma di assembramento. Sono inoltre “sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi”.

Con l’articolo 2 si fa riferimento al contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive industriali e commerciali. A tal proposito “Le imprese, che riprendono la loro attività a partire dal 4 maggio 2020, possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020“. Grazie all’articolo 3, ovvero Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale, invece, ” è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità”. Queste sono solo alcune delle misure previste e ricordiamo che si tratta di una bozza, pertanto si resta in attesa del testo del Dpcm sulla fase 2 ufficiale.