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Coronavirus, fase 2: la rabbia delle famiglie

famiglia fase 2

A breve avrà inizio la fase 2, eppure vi è un argomento di cui non si è fatto menzione nel corso della conferenza stampa, ovvero le famiglie.

In un momento particolarmente difficile come quello attuale per via dell’emergenza coronavirus il governo ha dovuto adottare una serie di misure restrittive volte a contrastare la diffusione del virus. A breve avrà inizio la cosiddetta fase 2, eppure vi è un argomento di cui non si è fatto menzione nel corso della conferenza stampa del premier, ovvero le famiglie.

Le famiglie durante la fase due

In seguito alla conferenza stampa del premier Conte sulle misure previste con l’avvio della fase 2 sono tante le famiglie che continuano ad interrogarsi su come gestire lavoro e figli, soprattutto considerando il fatto che le scuole resteranno chiuse.

Tra queste riportiamo il post della Pozzolis Family che su Instagram ha scritto: “Ci sentiamo parte della minoranza più folta ed esemplare della storia. Non una menzione, nemmeno un po’ di empatia. Le famiglie sono i pilastri su cui l’economia e il sistema Italia si sono più appoggiati che mai, in un costante tentativo di trovare soluzioni che difficilmente hanno pesato sullo Stato. Quanti nonni hanno svolto in questi anni il ruolo del welfare? Ora sono fuori uso, alcuni purtroppo per sempre. Le famiglie si sono sempre arrangiate, ma adesso davvero mancano gli strumenti, le idee, la comprensione. Siamo la parte sfigata dell’Italia, quando dovremmo essere nominati come nucleo più tutelato. Gli sportivi, le aziende, i ristoratori, i colf, i venditori al dettaglio, i muratori, i barbieri sono prima di tutto famiglie”.

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Ci sentiamo parte della minoranza più folta ed esemplare della storia. Non una menzione, nemmeno un po’ di empatia. Le famiglie sono i pilastri su cui l’economia e il sistema Italia si sono più appoggiati che mai, in un costante tentativo di trovare soluzioni che difficilmente hanno pesato sullo Stato. Quanti nonni hanno svolto in questi anni il ruolo del welfare? Ora sono fuori uso, alcuni purtroppo per sempre. Le famiglie si sono sempre arrangiate, ma adesso davvero mancano gli strumenti, le idee, la comprensione. Siamo la parte sfigata dell’Italia, quando dovremmo essere nominati come nucleo più tutelato. Gli sportivi, le aziende, i ristoratori, i colf, i venditori al dettaglio, i muratori, i barbieri sono prima di tutto FAMIGLIE. E comunque, se fossimo giornalisti, la PRIMA domanda da fare sarebbe: Bonus baby Sitter: Perfetto, ma con quale tutela per il lavoratore e per la famiglia? Come facciamo a fare entrare una persona proveniente da un nucleo diverso dal nostro senza sapere lo stato di salute di nessuno di noi? Come si tiene il metro di distanza durante il cambio pannolino? Cazzo, la famiglia, non si può tacere sulla famiglia. Ci vediamo in diretta su IG dalle 23. Parleremo anche d’altro ??

Un post condiviso da The Pozzolis Family (@thepozzolisfamily) in data: 26 Apr 2020 alle ore 12:37 PDT


Per poi aggiungere: “E comunque, se fossimo giornalisti, la prima domanda da fare sarebbe: Bonus baby Sitter: Perfetto, ma con quale tutela per il lavoratore e per la famiglia? Come facciamo a fare entrare una persona proveniente da un nucleo diverso dal nostro senza sapere lo stato di salute di nessuno di noi? Come si tiene il metro di distanza durante il cambio pannolino? Ca**o, la famiglia, non si può tacere sulla famiglia“.