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Fase 2, come saranno riorganizzati i mezzi pubblici

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Fase 2, le misure per una riorganizzazione dei mezzi pubblici, che saranno da utilizzare solo in caso di necessità

Uno dei punti centrali del nuovo decreto del governo Conte, per l’inizio della fase 2, è quello di evitare assembramenti. Nonostante il ritorno alla “normalità” per molte persone e lavoratori, che utilizzeranno i mezzi pubblici per spostarsi, le scene classiche di affollamento da ora di punta non dovranno -e potranno- verificarsi.

Fase 2, riorganizzazione di mezzi pubblici

“Dobbiamo abituarci a una normalità diversa da quella che conoscevamo prima della pandemia, anche sui mezzi pubblici”. Parla Sergio Iavicoli, direttore del dipartimento di medicina, epidemiologia e igiene del lavoro e ambientale dell’Inail. Lui, insieme ad altri di Inal e Iss ha il compito di riorganizzare il sistema del trasporto pubblico. Nel documento, consegnato al governo, si leggono i punti per contenere la diffusione del contagio sui mezzi pubblici. Nel decalogo per gli utenti, in fondo al documento, si invita a usare i mezzi pubblici solo nei casi necessari. “Altrimenti si può andare a piedi o in bicicletta. È importante puntare sulle forme alternative di spostamento, anche attraverso il potenziamento di incentivazioni ad esempio al bike sharing”. Si consiglia, inoltre, di acquistare biglietti in formato elettronico, igienizzare spesso le mani, tenere le distanze tra persone (conducente compreso) e di indossare la mascherina, anche di stoffa. “Indossare la mascherina, specie in un ambito confinato come un bus o un treno, deve essere inteso come un atto di solidarietà collettiva -scrive l’Inail- e come misura complementare, non alternativa, al distanziamento sociale e l’igiene delle mani”.

Prendere mezzi sono se necessario

Un nuovo criterio per la prenotazione dei posti è proposto nel documento dell’Inail: i posti andrebbero prenotati in modo che questi, perché si rispetti la distanza di sicurezza, possano essere assegnati in maniera alternata. Tra le altre misure ci sono la sospensione del servizio di ristorazione a bordo, prevedere in ogni carrozza salita e discesa separate e nei grandi hub il controllo ai gate della temperatura di viaggiatori e operatori e percorsi separati dei passeggeri in entrata e in uscita. Inoltre treni e stazioni saranno disinfettati ogni giorno, e andranno installati dispenser di soluzione per l’igienizzazione delle mani. Dispenser e porte differenziate per salita e discesa saranno presenti anche sui bus e tram. I posti dove sedersi e stare in attesa del mezzo saranno indicati da un’apposita segnaletica.

Evitare assembramenti in ora di punta

Per cercare di evitare al massimo gli assembramenti da ora di punta, il documento consiglia di adottare orari differenti di apertura e chiusura per uffici e negozi. “Può essere senz’altro utile – prosegue il dirigente Inail – fermo restando che la base di tutte queste le misure da varare sta nel principio della responsabilità individuale”. Insomma, in vista del 4 maggio sono tanti i lavori da fare. “Ripensare la mobilità è un tema già presente nell’agenda del Governo – conclude Iavicoli – adesso si impone la necessità di procedere, con cautela e progressione. Occorre l’impegno di tutti”.