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Myrta Merlino contro Conte: "Fase 2? Scelta ipocrita"

Myrta Merlino contro Conte

Myrta Merlino contro Conte: "Aveva due strade, aprire tutto o a poco a poco con regole non chiare. Ha scelto la seconda".

La giornalista Myrta Merlino, in onda su La7 con il suo programma L’Aria che Tira, si è schierata contro le decisioni annunciate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per la fase 2. Per la Merlino L’Italia del coronavirus non è tutta uguale, per cui pensare di applicare le stesse regole ovunque costituirebbe uno sbaglio. “La Lombardia, per esempio, è messa peggio della Sardegna, o dell’Umbria o della Basilicata – dice la conduttrice – Allora perché regole uguali per tutti? Perché un bar di Todi, che ha zero contagi da giorni, deve riaprire come un bar di Brescia?”.

Myrta Merlino contro Conte

Il punto di vista di Myrta Merlino è chiaro ed era già stato anticipato dalla stessa nella serata di ieri, 26 aprile, da alcuni suoi tweet. In questi ad essere fortemente criticata è anche la scelta di non riaprire tutto, ma permettere, ad esempio di poter far visita ai propri congiunti. Su Twitter la Merlino aveva così commentato: “Ha senso dire che i familiari si potranno riunire, dopo quasi due mesi, ma solo a patto che mantengano la distanza di sicurezza o indossino le mascherine?”.

Nel corso della sua trasmissione su La7 di questa mattina la giornalista ha poi argomentato la sua analisi affermando che : Il comandante Conte ha indicato la rotta, avanti adagio, forse troppo adagio e soprattutto non abbastanza avanti per quello che gli italiani avevano nel cuore. Speravamo ci fosse molto di più di quanto annunciato ieri. Conte aveva due strade, aprire tutto e pretendere il rispetto ferreo delle norme di sicurezza, oppure aprire a poco a poco con regole non sempre chiare da interpretare col buon senso che a volte può diventare saggezza altre volte, ahimè, soltanto ipocrisia. Ha scelto la seconda strada. Faccio un esempio, i parenti si possono incontrare ma a distanza di sicurezza e con la mascherina. Ma nel salotto di nonna chi mi controlla?”