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Torino, cassiera picchiata da un cliente: lui non voleva la mascherina

Torino, cassiera picchiata da cliente impazzito

In provincia di Torino un uomo si è scagliato sui dipendenti di un Penny Market, fra i quali una cassiera che è stata picchiata per futili motivi.

Durante l’emergenza Coronavirus le persone impazziscono. Succede in provincia di Torino, dove una cassiera viene picchiata da un cliente per una motivazione davvero assurda. L’uomo di 51 anni, si è scagliato anche contro altri dipendenti del supermercato Penny Market a Gassino Torinese.

Cassiera picchiata in provincia di Torino

Nella mattinata di lunedì 27 aprile 2020, un italiano in coda al supermercato ha provocato il caos. Quando tutti gli altri clienti si trovavano come lui in fila, attendendo il loro turno per entrare a fare la spesa, l’uomo ha sfogato la sua frustrazione. La scintilla che ha innescato la sua reazione è stata una mascherina.

Nonostante infatti sia obbligatorio indossarla per qualsiasi tipo di uscita dal proprio domicilio, il 51enne non ne era provvisto. Intimato da un addetto alla sicurezza di provvedere immediatamente, pena l’allontanamento dal supermercato, l’uomo ha sbottato sfogandosi dapprima contro la porta scorrevole del Penny Market.

Violenza da Coronavirus

Pugni, manate e insulti diretti anche agli uomini della sicurezza, al direttore del supermercato e persino ad una cassiera presente durante l’assurdo accaduto. Mentre tutto ciò accadeva, sono state chiamate le Forze dell’Ordine che, arrivate in loco, hanno subito fermato l’aggressore. A lui ora spettano una multa salata e una denuncia.

Durante l’emergenza Coronavirus, non è purtroppo la prima volta in cui i dipendenti di un supermercato ci rimettono. È capitato anche a Mestre, provincia di Venezia, dove una donna positiva alla malattia ha tossito in faccia alla cassiera che la stava servendo. Il motivo? L’addetta le aveva chiesto di rispettare la distanza di sicurezza da lei, che al momento non era provvista di mascherina, perché l’azienda ne era a corto.