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Coronavirus, ristoranti aperti il 28 aprile: il flashmob in Italia

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Il 28 aprile si è tenuto un flashmob che ha visto aperti tutti ristoranti per una sera. Il gesto è stato solo simbolico: il lockdown è ancora ferreo.

Il 28 aprile si è tenuto in tutta Italia un flash mob in cui tutti gli esercenti che hanno deciso di aderire hanno tenuto aperti i ristoranti per cinque minuti in modo simbolico. Il segno di protesta, in programma per le 21:00, è servito a porre l’attenzione sulla drammatica situazione del settore.

Le foto

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Coronavirus: flash mob dei ristoranti aperti

Il premier Conte ha deciso: il 28 aprile tutti i ristoranti d’Italia saranno aperti, nonostante il lockdown imposto per coronavirus. Sia chiaro, non si è trattato di una scelta improvvisata da parte del Governo, ma bensì di un flashmob che ha permesso a tutti i locali di riacquistare le sembianza perdute prima dell’emergenza, almeno per una sera.

La cena in compagnia, quei sapori e quelle esperienze tattili ma soprattutto olfattive che ora tutti noi non siamo più abituati a riconoscere, e che proprio questa iniziativa ha avuto l’intenzione di ricreare, in attesa della riapertura alla clientela. Fino al 4 maggio tutto rimarrà chiuso, ma già si parla di una possibile riapertura scaglionata dei ristoranti e locali il 18 maggio.

Esercenti uniti

La mobilitazione è stata lanciata all’interno dell’appello-protesta “Risorgiamo italia” promosso da Paolo Bianchini, patron dell’ Osteria del Vecchio Orologio di Viterbo, che ha voluto organizzare questo flashmob tre giorni fa, inviando una lettera al Premier Conte.

Hanno aderito associazioni di categoria e singoli operatori, confluiti in una federazione nazionale di imprenditori della ristorazione denominata “Movimento Imprese Ospitalità”. Il giorno dopo, come gesto dimostrativo, verranno consegnate le chiavi dei ristoranti al sindaco del proprio Comune.