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Puglia, quarantena obbligatoria per chi rientra dal 4 maggio

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Un nuovo provvedimento della regione Puglia obbliga le persone che dovessero rientrare da un'altra regione ad osservare 14 giorni di isolamento

In seguito alle nuove disposizioni che aprono alla possibilità di spostarsi fra una regione e l’altra per “comprovate esigenze”, la Regione Puglia ha deciso di rispondere con un nuovo provvedimento con il quale si obbliga le persone che dovessero rientrare in Puglia da un’altra regione ad un isolamento fiduciario.

Nuova quarantena obbligatoria in Puglia

Un nuovo provvedimento studiato dalla Regione Puglia con la task force guidata da Luigi Lopalco è stato varato martedì 28 aprile. In base alla nuova ordinanza vi è l’obbligo di restare a casa in isolamento fiduciario per 14 giorni per chiunque dovesse rientrare in Puglia da un’altra regione. Viste le nuove disposizione dell’ultimo decreto, infatti, è possibile spostarsi fra una regione e l’altra “per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. È comunque consentito in ogni caso “il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza“.

Proprio per questo motivo la Regione Puglia ha pensato ad una nuova quarantena, con un’ordinanza firmata dal governatore Michele Emiliano in vista della fase 2 che è stata condivisa con il comitato dei sindaci Anci Puglia, alla presenza del professore Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione. Tra le novità, appunto, l’obbligo di quarantena per chi rientra nella regione Puglia a partire dal 4 maggio.

Come spiegato dallo stesso Emiliano: “Questa misura di prevenzione l’abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un’ordinanza che ha fatto scuola, emanata l’8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell’improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell’epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario“.

Lopalco a sua volta ha sottolineato come si tratti “di una misura fondamentale, nella prima fase di emergenza su 35 mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all’ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate“. Lo scopo dell’ordinanza, ha quindi concluso Emiliano, è quello di riuscire a “tenere a freno l’epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali”.