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Gruppo Crai ritira vendita mascherine: "50 centesimi? Pochi"

mascherine 50 centesimi finite

Il Gruppo Crai decide di ritirare la vendita di mascherine a causa del prezzo calmierato imposto dal Governo Conte: "Pochi 50 centesimi".

Il Gruppo Crai ritira la vendita di mascherine a causa del prezzo calmierato. Lo fanno sapere i vertici del gruppo aziendale in una nota stampa. Il Gruppo Crai, al quale fanno capo le insegne Crai, Pellicano, Caddy’s, IperSoap, Pilato, Proshop, Risparmio Casa, Saponi e Profumi, Shuki e Smoll, ha annunciato che: “Si vede costretto a ritirare dalla vendita, dai negozi del Gruppo, le mascherine chirurgiche” a causa del prezzo imposto massimo di 50 centesimi. “Siamo nell’impossibilità – si legge nella nota – di vendere le mascherine ad un prezzo inferiore al loro costo di acquisto. Confidiamo che il governo voglia risolvere al più presto tale situazione in modo da consentirci di riprendere la vendita delle mascherine in questione”.

Vendita mascherine: nota Crai

“Ci rendiamo conto – riporta la nota del Gruppo Crai – che ciò può generare disservizio verso i clienti e ne siamo particolarmente spiacenti ma, nonostante tutto l’impegno e la disponibilità dimostrati dai negozi del gruppo, particolarmente in questo periodo, verso tutti i consumatori che li frequentano, siamo nell’impossibilità di vendere le mascherine ad un prezzo inferiore al loro costo di acquisto. Confidiamo che il governo voglia risolvere al più presto tale situazione in modo da consentirci di riprendere la vendita delle mascherine in questione”.

Il caso delle mascherine è esploso da quando, domenica sera, è stato annunciato, tra gli altri provvedimenti, un prezzo calmierato per le mascherine chirurgiche, 0,50 euro ciascuna, e il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri ha reso noto di aver stretto un accordo con cinque società che metteranno sul mercato 660 milioni di mascherine chirurgiche al prezzo medio di 38 centesimi.