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Coronavirus: asintomatici mostrano segni di polmonite

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I radiologi di Codogno scoprono come molte persone asintomatiche abbiano in realtà i polmoni danneggiati a causa del coronavirus.

Il coronavirus sarebbe in grado di creare dei danni ai polmoni in modo totalmente silenzioso. In base alle stime dell’Istituto Superiore di Sanità, i positivi senza disturbi sarebbero circa il 30% del totale.

Le osservazioni hanno confermato come gli asintomatici non avrebbero coscienza di essere positivi al virus mentre i loro polmoni si. Se sottoposti a tac o radiografia, infatti, i pazienti mostrano le opacità tipiche della malattia, anche se non estese come nei soggetti in condizioni più gravi. La scoperta è fatta dai radiologi di Codogno. I medici hanno pubblicato i loro studi sulla rivista Radiology insieme ai colleghi dell’Istituto Galeazzi di Milano e delle Università di Milano, Pavia e Palermo.

Coronavirus: asintomatici mostrano segni di polmonite

Uno degli autori dello studio, Luca Maria Sconfienza, professore di radiologia all’Università di Milano e direttore della radiologia al Galeazzi, spiega come l’osservazione abbia provocato un certo stupore. “Con questo virus le sorprese sono ormai all’ordine del giorno” dice Sconfienza “I segni delle radiografie, nei nostri asintomatici, non sono estesi come nei casi drammatici di malattia. Potrebbero essere casi in via di risoluzione, che si portavano avanti l’infezione già da un po’ di tempo”.

Questa scoperta, a proposito di sorprese, potrebbe avere però un lato positivo. La tac infatti potrebbe essere usata in situazioni particolari come metodo di diagnosi al posto del tampone. Il pneumologo dell’Istituto Tumori di Milano, Roberto Boffi, racconta come una situazione del genere sia capitata anche a loro. Boffi ha raccontato che da quando è arrivato il coronavirus, i pazienti che si ricoverano vengono sottoposti a tac e tampone. “Molte persone senza sintomi, o con sintomi poco evidenti, hanno scoperto grazie agli esami radiologici di essere contagiati” ha concluso.