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Fase 2: un'app per i mezzi pubblici? L'ultima idea del Governo

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Fase 2, un'app per i mezzi pubblici è in fase di allestimento. Lo annuncia il Governo per bocca del Ministro Paola De Micheli, titolare del MiT.

Durante la fase 2 da coronavirus sarà necessaria un’app per i mezzi pubblici. Questa l’ultima idea del Governo Conte per fronteggiare l’emergenza anche in virtù di una lenta ripartenza. Verrà realizzata un’app per comunicare ai cittadini che il bus o la metro sono troppo affollati. Si sta studiando anche questa soluzione per risolvere la questione dei mezzi pubblici quando si riprenderanno le attività. “Abbiamo messo allo studio insieme alla Ministra Pisano l’ipotesi di una app che là dove c’è tanta congestione di passeggeri ci sia la possibilità di poter dire prima a chi vuole salire su quel mezzo, guarda che quel mezzo arriverà pieno e quindi dovrai aspettare quello successivo”. Lo ha riferito il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, ad Agorà Rai Tre, condotto da Serena Bortone, con riferimento allo studio di una app per comunicare il livello di affollamento sui mezzi pubblici.

App per i mezzi pubblici: come funzionerà

La vera sfida durante la fase 2, in virtù di una lenta ripresa, sarà quella di imporre il distanziamento sociale nei mezzi pubblici. Per questo motivo è già allo studio un’app che indichi metro, bus e tram sovraffollati così da poter dire prima ai passeggeri che vogliono salire su quel mezzo: “Guarda che arriverà pieno e quindi dovrai aspettare quello successivo”. Ma è evidente che, con regole così stringenti, un ritorno al lavoro, utilizzando il trasporto pubblico, sarà un percorso ad ostacoli, quasi un’odissea quotidiana.

Nel Decreto di Aprile – con 155 miliardi stanziati – è stato previsto un bonus, o meglio una card, di 200 euro che servirà ad acquistare bici, anche elettriche, e monopattini. Potrà essere spesa, inoltre, in servizi di car sharing e simili nelle grandi città. L’obiettivo è decongestionare i mezzi pubblici ed evitare che le ‘ore di punta’ diventino il momento ideale per la diffusione del coronavirus.