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Fase 2, vacanze con steward e braccialetti anti-assembramenti

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Fase 2, come saranno le vacanze in Italia? Le nuove regole delle Regioni prevedono la presenza di steward a mare e braccialetti anti-assembramenti.

Fase 2 e vacanze: quali regole saranno adottate in Italia? Un dilemma a cui in tanti non riescono ancora a dare una risposta. Ma le Regioni sono già a lavoro per consentire agli imprenditori del settore di poter essere pronti tra qualche settimana. Il difficile sarà riuscire a mantenere il distanziamento sociale e poter recarsi al mare con le mascherine. Ed è per questo che le amministrazioni locali stanno cercando soluzioni alternative, in attesa di capire quale sarà l’orientamento del Governo Conte in tal senso. Anche perché al momento non è ancora chiaro se gli italiani, durante i prossimi mesi, potranno spostarsi dalla propria Regione di residenza. Tra le prime idee ci sono steward per controllare le spiagge, alberghi con locali dove rispettare il distanziamento, percorsi montani da esplorare con le guide con la possibilità di trovare rifugi in regola, camping con postazioni lontane.

Fase 2 e vacanze: le regole delle Regioni

Quali sono le regole delle Regioni per quanto concerne la fase 2 per le vacanze? Per esempio, in Emilia Romagna chi pensa a un’estate in campeggio, le associazioni di categoria giurano di essere pronte. Monica Saielli di Assocamping e Franco Vitali di Faita hanno chiesto al MiT di discutere al più presto un calendario: “Campeggi e i villaggi turistici sono tipicamente caratterizzati da grandi spazi, aperti e chiusi, individuali e collettivi, e da un elevato rapporto ospite-mq disponibili (almeno 30 metri quadri per ospite e 120 per ogni nucleo familiare o equipaggio formato da quattro persone)”. Sulle spiagge si pensa invece di consentire il pranzo direttamente sotto l’ombrellone per evitare file e assembramenti nei punti di ristoro. Per chi invece preferisce prendere il sole in terrazza o in giardino, a Rimini ci si sta organizzando per la consegna dei lettini direttamente a casa.

Giovanni Toti, governatore della Liguria, pensa agli steward. “L’accesso alle spiagge libere durante l’estate è un problema di cui stiamo dibattendo proprio in queste ore. – annuncia il politico ligure – Non sarà facile, occorrerà certamente mettere degli steward, delle persone che controllino gli accessi. Non possiamo impedire che le persone possano andare al mare e di farlo anche gratuitamente. Mi immagino di poter far andare anche i turisti nelle spiagge liguri magari non nelle prossime settimane ma a partire da giugno. Le spiagge le ritengo una delle preoccupazioni minori: siamo all’aria aperta, sono ventilate, la sabbia e l’acqua del mare sono germicidi potenti, i raggi del sole sono un disinfettante”.

Termoscanner e braccialetti

In Campania, invece, Vincenzo De Luca pensa a dei termoscanner su costiera amalfitana e Cilento, oltre a una massiccia presenza di vigili urbani che dovranno monitorare la situazione. A Ischia si pensa invece di creare delle piattaforme galleggianti gestite direttamente dagli stabilimenti che possano ospitare 2/3 persone con lettini e protezione per il sole. Nel Lazio si pensa sia a un’app per prenotare il posto in spiaggia sia a un braccialetto in grado di segnalare eventuali assembramenti. Tutte le spiagge avranno ingressi a numero chiuso e distanziamento garantito sia sull’arenile, sia nei punti di ristoro che dovranno seguire le regole di bar e ristoranti, dunque almeno due metri tra i tavoli e un metro dal bancone.

In Salento il Governatore della Puglia, Emiliano, spera di poter realizzare una campagna di mappatura tramite tamponi e test sierologici. Il Governatore, infatti, spiega: “Abbiamo bisogno che le aziende balneari ci aiutino a fare controlli, a fare distanziamento e a gestire anche i tratti di spiaggia libera”.