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Fase 2 in Lombardia: obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto

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Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza in vista della fase 2 in Lombardia: è obbligatorio indossare la mascherina anche all'aperto.

La città di Milano e tutta la Lombardia si prepara per la fase 2 – dal 4 maggio – e il governatore della Regione, a tale riguardo, ha emanato una nuova ordinanza. Diversamente da quanto dichiarato nel Dpcm del premier Conte, infatti, in Lombardia entrerà in vigore l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine – o indumenti utili a coprire naso e bocca – anche negli spazi aperti. Tra le disposizioni dell’ordinanza, inoltre, vi sono anche norme riguardanti i mercati all’aperto, il commercio al dettaglio e altre attività economiche. Fontana ha poi annunciato che dal 4 maggio potranno riaprire anche gli alberghi, i mercati di prodotti alimentari e gli studi professionali.

Fase 2 Lombardia, nuova ordinanza

L’ordinanza della Lombardia che Attilio Fontana ha firmato il 30 aprile riguarda la pianificazione della fase 2 e contiene una serie di settori che verranno rimodulati alla luce della sicurezza. Dai mezzi pubblici agli spazi aperti, dalle mascherine ai mercati, dall’attività motoria a quella produttiva fino ai funerali. Con la nuova ordinanza sono molte le novità introdotte in Lombardia, a partire dall’obbligo di coprire le vie respiratorie con mascherina o qualsiasi indumento che copra bocca e naso, anche negli spazi aperti.

La mascherina – invece- non è obbligatoria per i bambini fino ai sei anni, per i portatori di forme di disabilità non compatibili con il suo utilizzo e per le persone che interagiscono con loro.

Mezzi pubblici

Sul trasporto pubblico esiste un piano che permette agli utenti di viaggiare in sicurezza per raggiungere il posto di lavoro. Questi i punti principali contenuti nell’ordinanza:

  • regolare il distanziamento e introdurre l’obbligo di utilizzare guanti e mascherine a bordo dei mezzi, nelle stazioni e nelle fermate;
  • minimizzare le possibilità di assembramento nei principali interscambi;
  • ripristinare progressivamente il numero delle corse alla frequenza “pre-emergenza” sull’intero territorio regionale.

Commercio al dettaglio e attività produttive

Per le attività di commercio al dettaglio sarà obbligatorio predisporre all’ingresso dell’esercizio guanti monouso e idonee soluzioni idroalcoliche per le mani. I clienti, inoltre, dovranno recarsi da soli a fare la spesa rispettando il distanziamento dagli altri clienti. Nei supermercati gli operatori dovranno misurare la febbre ai clienti: chi ha una temperatura superiore a 37,5 °C sarà invitato a tornare nella propria abitazione.

Per le attività produttive è confermato il calendario previsto dal Dpcm del 26 aprile. Dal 27 aprile, dunque, sono ripartite le aziende ritenute strategiche dedite ad attività di export e i cantieri dell’edilizia pubblica con richiesta di autorizzazione in deroga ai Prefetti. Dal 4 maggio, invece, ripartono le attività di manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso.

Per quanto riguarda invece i mercati all’aperto, i Comuni potranno predisporre dei piani di riapertura per i commercianti di prodotti alimentari, purché vengano rispettate le misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza previste nell’ordinanza.

Altre attività economiche che potranno proseguire l’esercizio dal 4 maggio sono gli alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero e l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali da compagnia.

Spostamenti

Capitolo spostamenti: dal 4 maggio sono consentiti gli spostamenti tra Comuni all’interno della stessa Regione per fare visita a congiunti o fidanzati, nel rispetto delle norme relative al distanziamento. Per gli spostamenti tra Regioni diverse, invece, permangono le motivazioni legate a “comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità”. È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Sport

L’attività motoria può essere svolta solo individualmente, oppure con un accompagnatore nel caso di minori o persone non completamente autosufficienti. Viene rimosso il vincolo dei 200 metri da casa, ma rimane la necessità di distanziamento dalle altre persone. Parchi e ville possono riaprire, mentre le aree gioco per bambini restano chiuse. Per i professionisti gli allenamenti sono consentiti a porte chiuse.

Bar e ristoranti

Per la ristorazione – dal 4 maggio – è possibile effettuare solo servizi take away, consegna o asporto: il consumo non deve avvenire all’interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.

Funerali

Dal 4 maggio si possono nuovamente celebrare i funerali, ma soltanto alla presenza di parenti di primo o secondo grado per un massimo 15 persone. Le celebrazioni si devono svolgere all’aperto con l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.