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Coronavirus, 209.328 casi totali e 474 morti: perché così tanti?

coronavirus bilancio 27 giugno

Le autorità competenti hanno diramato il bilancio dei nuovi casi di coronavirus registratisi sabato 2 maggio 2020.

Come di consueto la Protezione Civile ha reso noto il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a sabato 2 maggio 2020. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 1.900 casi positivi, 474 decessi e 1.665 guarigioni/dimissioni. Nel numero delle vittime, stando a quanto appreso da Repubblica, sarebbero comprese 282 persone morte nel mese precedente. L’incremento reale sarebbe dunque di 192 unità.

Coronavirus: il bilancio del 2 maggio

Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 209.328, quello relativo alle vittime a 28.710 e quello delle dimissioni/guarigioni a 79.914. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale, esso ammonta a 100.704. Continua dunque il trend in calo di quest’ultimo dato che è sceso di 239 unità.

La maggior parte degli infetti, pari a 81.808, si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 17.357 sono invece ricoverati e 1.539 sono intubati in terapia intensiva. Continua dunque la diminuzione del numero dei ricoveri, sia in generale che quelli in quest’ultimo reparto.

Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 77.002 casi con un incremento giornaliero pari a 533. Seguono poi Piemonte, Emilia-Romagna, e Veneto che hanno tutte oltre 10 mila contagi. I territori con meno persone positive sono invece la Valle d’Aosta, la Calabria, la Basilicata e il Molise che registrano incrementi giornalieri minimi compresi tra 0 e 10 casi. Numeri che hanno per esempio fatto sì che in terra calabrese (con 0 contagi nella giornata attuale) venisse consentita dalla governatrie Jole Santelli l’apertura di bar e ristoranti con consumazione all’esterno.

Perché così tanti morti?

Secondo quanto ha appreso Repubblica, l’alto numero delle vittime sarebbe dovuto al fatto che nel conteggio sono compresi 282 morti extra ospedalieri avvenuti nel mese di aprile. Tenendo conto di questo dato i reali decessi giornalieri sarebbero, per la prima volta dallo scoppio dell’epidemia, inferiori a 200 e pari a 192.