Marco Alborghetti Lorendo di Berardino, studente di Pescara tornato a febbraio da Wuhan, ha voluto raccontare in un post su Facebook la sua quarantena per il coronavirus nella sua città natale con la famiglia, senza però dimenticarsi dell’esperienza vissuta in Cina.”Ora dobbiamo lottare anche per chi non ce l’ha fatta”.
Coronavirus, il post dello studente di Pescara e Wuhan
Nel giorno del 1 maggio Lorenzo di Berardino, studente di Pescara tornato da Wuhan lo scorso febbraio dopo lunghi giorni di attesa e paura, ha voluto celebrare in un post su Facebook il suo centesimo giorno di quarantena a casa:
“Oggi per me è il centesimo giorno in quarantena, partendo da Wuhan, poi a Roma e finalmente nella mia città natale, a casa, con i miei genitori, il mio cane e tutti i vicini. E’ stato un giro incredibile e spero che cambierà presto“.
“Continuiamo a lottare”
“Mai in tutta la mia (relativamente breve) vita mi sarei mai aspettato di trovarmi bloccato nel bel mezzo di una delle epidemie più grandi e pericolose di tutta la storia umana, ma è successo e bisogna imparare ad adattarsi alla situazione che è conviverci– continua a scriver Lorenzo nel lungo post
“Wuhan è stato un posto fantastico per me, un luogo di arricchimento morale e crescita personale, e sarò sempre molto grato a chi ha preso parte al processo. Ora è il momento di continuare a lottare finché ci vuole per fermare questo momento critico che l’intero genere umano sta attraversando. Tenetevi forte tutti, presto finirà, ci rimedieremo a tutti quelli che non ce l’hanno fatta“.
