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Coronavirus, si torna all'università: esami e lauree in presenza

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Il Governo ha chiarito uno dei punti più attesi dagli studenti per la Fase 2 dell'emergenza coronavirus: riaprono le università.

Erano in tanto ad attendere novità per esami, lauree ed università in tempi di coronavirus. Finalmente ci siamo: il Governo centrale ha annunciato che, previe misure di sicurezza, sarà possibile svolgere sedute in negli atenei alla presenza degli studenti.

Coronavirus, università: i chiarimenti

A specificare queste nuove pratiche è stato lo stesso Governo che ha pubblicato i chiarimenti interpretativi sull’ultimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte incentrato sulla Fase 2. Anche per le università come per molti altri settori del Paese le novità saranno applicabili già lunedì 4 maggio quando comincerà la Fase 2 dell’emergenza coronavirus.

Esami e lauree in presenza

“Le sessioni d’esame e le sedute di laurea – si legge sul sito di Palazzo Chigi – potranno essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020”. Spariranno perciò le modalità viste nel corso dell’emergenza con gli studenti seduti davanti al pc in collegamento con le commissioni?

Misure di sicurezza negli atenei

La risposta è no. Almeno, non definitivamente. Tutto quanto sopra è previsto solo nel caso l’ateneo può garantire le necessarie misure di sicurezza come il distanziamento. In caso contrario si ritorna al pc ed alle webcam. Insomma, sempre in ambito universitario riprenderanno anche “le attività pratiche nel campo della ricerca e della formazione superiore come tirocini, attività di ricerca e di laboratorio sperimentale e/o didattico ed esercitazioni”.