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Coronavirus in Lombardia, Gallera: "Falsati i dati sui morti"

coronavirus bilancio 9 maggio

L'assessore al Welfare Gallera riporta che i dati sui morti di Coronavirus in Lombardia non sono realistici.

Secondo Giulio Gallera, i morti per Coronavirus in Lombardia sono meno di quanto comunicato con allarmismo. L’assessore al Welfare fa riferimento alla comunicazione di 329 decessi per pandemia in un solo giorno, sabato 2 maggio 2020, numero superiore a quello registrato su tutta Italia.

Gallera: “In Lombardia morti falsati”

“In realtà i decessi nei nostri ospedali sono 49 nelle ultime 24 ore (sabato 2 maggio, ndr). I Comuni notificano tutti insieme al sistema il numero dei decessi avvenuti nell’intero mese precedente”, spiega Gallera, “dunque in questo caso in aprile, fuori dagli ospedali, per questo sembra così alto il dato”. La comunicazione della Protezione Civile ha destato grande preoccupazione fra i cittadini della Regione, soprattutto in previsione della graduale riapertura in vigore da oggi, 4 maggio 2020.

Sembrava dunque che la situazione fosse peggiorata, ma in realtà nessuna impennata. Comunque, nel mese di aprile si sono registrati 280 morti in più in Lombardia, i nuovi casi accertati di Coronavirus sono 1.900 e sembra esserci un incremento dello 0,91%. Tra i nuovi positivi, in pochi vengono destinati alla terapia intensiva e si stima che il 19% si trovi in ospedale. In sintesi, la maggior parte dei contagiati si trova a casa, in isolamento domiciliare, e non necessita di particolari cure.

Coronavirus, incremento dei contagi

Al di là della Lombardia, l’incremento più netto nel numero di contagi si è registrato in Piemonte e Liguria, dove le percentuali si aggirano ancora intorno al 2,3% e 1,9%. Le province con percentuale di infetti più alta, e in crescita, sono quelle di Asti, Savona, Genova, Torino. In Emilia Romagna si supera invece il picco, con un incremento dei contagi dello 0,8%, sotto la media nazionale dello 0.9%.

I casi di una clinica privata di Roma hanno fatto salire il numero di positivi al Coronavirus a 53 nel Lazio, con un incremento dell’1,2%, mentre al centro e nel Sud Italia la situazione prosegue frenata: zero nuovi positivi in Umbria e Molise, due in Calabria, quattro in Sardegna, sei in Basilicata.