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Andrea, operato di tumore al cervello grazie alle donazioni web

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Andrea Vincenti, colpito da tumore al cervello, riesce a farselo asportare grazie alle donazioni arrivate dal web.

È ancora una volta il web a essere protagonista di una storia di beneficenza. Andrea Vincenti, colpito da tumore al cervello, è riuscito a sottoporsi all’operazione grazie alle importanti donazioni arrivate dalla piattaforma Gofoundme. Il giovane 35enne salentino, residente a Londra per motivi lavorativi, lo scorso 5 aprile si è improvvisamente sentito male: “È tardo pomeriggio quando lamenta un forte mal di testa – ricorda la compagna Giovanna Epifani – Al mal di testa segue la nausea, alla nausea il vomito, al vomito le crisi epilettiche. Andrea non soffre di epilessia ed io penso si tratti di un infarto. Urlo e chiedo aiuto al nostro vicino che sapevo essere un medico. Il dottor Uvaise interviene tempestivamente con delle manovre che salvano la vita di Andrea, e lo fa per ben tre volte”. Poi l’amara scoperta: tumore al cervello. Inizialmente gli dicono che non c’è nulla da fare, ma Giovanna non si perde d’animo e trova un centro specializzato ad Hannover, in Germania.

Andrea Vincenti e il tumore al cervello

Ed è qui che Andrea Vincenti si è sottoposto all’intervento chirurgico. Un risultato raggiunto anche e soprattutto grazie alle donazioni arrivate dal web: quasi 2mila persone, che hanno aderito alla raccolta fondi lanciata sul sito Gofundme il 22 aprile scorso da Giovanna per coprire le importanti spese mediche per l’operazione all’Ini. E sono stati travolti da una valanga di solidarietà: ad oggi è stato superato l’obiettivo dei 60mila euro richiesti (al momento il counter recita 63.692 euro). Un raggio di sole dopo l’incubo vissuto a partire dal 5 aprile scorso, quando Andrea si è sentito male a Londra, la città in cui i due avevano iniziato una nuova vita professionale.

L’operazione al momento è andata bene e ci sono due importanti notizie: “La prima è che i medici hanno potuto rimuovere più di quanto ci si aspettava – scrive Giovanna Epifani – e la seconda è che il primo esame istologico ci dice che si tratta di un tumore benigno”. Ci sono però delle tracce sul lato sinistro che richiedono di agire con terapie, la cui natura verrà valutata dai medici che lo hanno in cura solo dopo aver avuto i risultati dell’esame istologico definitivo. “È in ottime mani – assicura – ma bisognerà aspettare per saperne di più, visto che causa coronavirus non sono ammesse visite in ospedale. Sto vivendo questa vicenda dal mio divano di casa, cercando in tutti i modi di far percepire la mia presenza ad Andrea”.