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Come funziona il test rapido sulla saliva per trovare il Coronavirus

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Coronavirus, pronto il test rapido sulla saliva per riscontrare la positività da Covid-19. Come funziona e da quando sarà disponibile?

Pronto il test rapido sulla saliva per riscontrare la presenza, o meno, di Coronavirus. Durante la fase 2 – partita lo scorso 4 maggio – questo test rapido potrebbe essere un asso nella manica per far ripartire, in maniera ancora più sicura, l’economia italiana. Grazie a questo strumento sarà possibile riscontrare gli asintomatici senza ricorrere a tamponi o test sierologici. Il test rapido (Trs) è il risultato di un lavoro di squadra dell’Università dell’Insubria e dell’Asst dei Sette Laghi. L’idea è di Lorenzo Azzi, ricercatore di Odontoiatria, e Mauro Fasano, professore di Biochimica. La realizzazione dei reagenti e dei kit è avvenuta nei laboratori dell’Insubria a Busto Arsizio ed è stata coordinata dalla ricercatrice Tiziana Alberio. La sperimentazione è stata condotta nel laboratorio di Microbiologia all’Ospedale di Circolo di Varese, dove in poco più di due settimane, dal 16 aprile al 4 maggio, sono stati esaminati i campioni di saliva di 137 soggetti sottoposti al tampone e risultati sia affetti da Covid-19 che sani.

Coronavirus: test rapido sulla saliva

Come funziona il test rapido sulla saliva per il coronavirus? È un po’ come un test di gravidanza: su una piccola striscia di carta assorbente si applica qualche goccia di saliva diluita con una soluzione apposita e da tre a sei minuti si ottiene il risultato; una banda se il soggetto è negativo, due bande se è positivo. Ogni campione di saliva è stato valutato con due test: quello molecolare, condotto dalla ricercatrice Andreina Baj, e quello sperimentale. “Il test rapido è semplice e sicuro da usare – spiega Lorenzo Azzi a La Repubblica – e consente di fare uno screening immediato di primo livello della popolazione”.

Lo scopo è quello di identificare i soggetti positivi, soprattutto gli asintomatici portatori del virus, da inviare successivamente a eseguire i test diagnostici di riferimento che, basandosi su metodiche molecolari, necessitano del laboratorio con tempi più lunghi di elaborazione.

Test rapido sulla saliva: disponibile da quando?

Da quando sarà disponibile il test rapido sulla saliva? La certificazione per uso autonomo richiede tempi molto lunghi, mentre sono necessari solo 15 giorni per ottenere quella sotto controllo medico. Dunque il test, come quello sierologico, sarà inizialmente gestito da una figura sanitaria, che collabori per esempio con le forze dell’ordine per controlli, oppure con un’azienda che voglia sottoporre i dipendenti all’esame.