Doveva essere solo uno stop temporaneo previsto per l’estate ma alla fine Thai Airways ha deciso di abbandonare definitivamente la propria base all’aeroporto di Malpensa, chiudendo gli uffici operativi e licenziando tutto il personale presente che invece si aspettava una ripresa dei voli per il mese di ottobre. Al momento non sono giunti ulteriori dettagli ma è molto probabile che la chiusura sia stata dettata anche dallo stop prolungato dei voli provocato dal lockdown anti coronavirus.
Thai Airways chiude la base a Malpensa
La notizia della chiusura della base milanese da parte della compagnia aerea thailandese è stata anticipata nel pomeriggio del 7 maggio da alcuni esponenti dei sindacati come Raffaele Del’Erba, della UilTrasporti: “Stiamo ancora aspettando conferme ufficiali, ma è certo”, ma anche Luigi Liguori, della Filt Cgil: “Per ora è arrivata ai lavoratori una mail dalla Thailandia, non abbiamo ancora date e modalità precise”.
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Nei giorni scorsi, a seguito delle conclamate difficoltà finanziare della compagnia, era stata ventilata la possibilità di una ricapitalizzazione pubblica per evitarne lo stop definitivo, che tuttavia è arrivato lo stesso. Prima della chiusura, Thai Airways operava cinque collegamenti a settimana tra Bangkok e Malpensa con velivoli Airbus A350. Con lo stop della compagnia ci sono stati ovviamente anche effetti a cascata sui dipendenti dei servizi annessi, come quelli di handling e catering, che per il momento sono però fortunatamente coperti dalla cassa integrazione.